1A INDAGINE DI MARO' PAJNO - PANZA E PRISENZA
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
palermo. un'estate caldissima. e tre poliziotti che più diversi non si potrebbe: il questore lobianco, severo e forte, rosario d'alessandro detto sasà - amante del cibo e delle donne, affetto da un curioso disturbo della lacrimazione che fa sì che pianga quando si eccita - e marò pajno, affascinante e volitiva, relegata in un noioso commissariato di quartiere. i tre sono uniti sin dai primi anni di servizio da un'amicizia più forte di tutto. tanto che marò, attratta da entrambi, ha finito per non concedersi a nessuno dei due... nel medesimo volgere di giorni, sasà viene incaricato di braccare un boss ricercato da anni e marò si trova alle prese con un'indagine scottante: chi ha voluto uccidere sulla pubblica piazza uno dei più noti penalisti palermitani? come se non bastasse, proprio nel momento in cui i due amici avrebbero più bisogno del suo autorevole appoggio, il questore lobianco sembra preso da altre urgenze. mentre il caldo avvolge ogni cosa, la barocca festa di santa rosalia ricopre le vie della città dei gusci crocchianti dei babbaluci e in riva al mare si levano le preghiere del ramadan, a sasà e marò non resta che ritrovarsi, sera dopo sera, davanti a una tavola imbandita. "che ti porto?" chiede lui ogni volta, "panza e prisenza" risponde lei decisa, cioè: solo te stesso e il tuo appetito. ogni cena una ricetta, preparata da marò e servita a sasà in un'atmosfera di speziata ambiguità. ogni pasto un passo avanti nelle indagini e uno indietro nel gioco di seduzione...
2A INDAGINE DI MARO' PAJNO - IL BASILICO DI PALAZZO GALLETTI
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
l’estate avvampa a palermo, la terra è arida e i bacini a secco. dai rubinetti, come sempre in agosto, l’acqua scende appena, sui marciapiedi l’immondizia fermenta rendendo l’aria irrespirabile, e a nulla servono preghiere e invocazioni a santa rosalia affinché faccia piovere. i poveri si muovono nei bassi come fantasmi nella polvere, i più abbienti hanno già lasciato i quartieri alti per le loro ville al mare. nell’attesa della festa in onore della patrona della città, marò, da poco promossa a capo del gruppo “antifemminicidio”, porta avanti con riluttanza una nuova complessa indagine su un omicidio avvenuto il giorno di ferragosto. non attraversa un periodo felice, la commissaria. la promozione, anziché gratificarla, l’ha resa insicura, come non si sentisse all’altezza di quella nuova responsabilità – e in cuor suo desidera smettere “la pesante divisa da poliziotta, per vestire i panni più leggeri della cuciniera” -; la turbolenta relazione con sasà, sempre più intrattabile da quando il questore l’ha spedito in un sonnacchioso commissariato dove nulla funziona e nulla accade, pare volgere al tramonto fra risentimenti, incomprensioni e défaillance sessuali. gli anni passano veloci, troppo, e forse quell’uomo bizzoso, un tantino rozzo e grossolano, è l’ultima possibilità che le rimane di crearsi una famiglia. è per questo, perché la sua vita è a un punto morto, che marò avrebbe preferito non occuparsi del caso? intanto l’indagine, inaspettatamente, le sta mettendo sotto il naso man mano elementi che sembrano avere bizzarre implicazioni con la sua vita privata. quale svolta l’attende in fondo a questa estate “che non lascia presagire nulla di buono”?
3A INDAGINE DI MARO' PAJNO - IL SANGUINACCIO DELL'IMMACOLATA
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
tutti gli anni, dal sette dicembre al sette gennaio, palermo è in preda al demone del gioco: aristocratici, borghesi e modesti cittadini, giovani, vecchi e bambini sono vittime della medesima febbre. sul tavolo verde si impegnano esigui risparmi o ricchi patrimoni nell'irrinunciabile rito collettivo delle feste invernali. marò pajno sta attraversando un periodo difficile, e il freddo che sente dentro non è legato solo alla pioggia che affligge senza sosta la città: da pochi mesi la sua storia con sasà è finita – mentre la madre si ostina a chiederle implacabile a ogni visita perché non mette su famiglia – e, assodato che "la fimmina insoddisfatta mangia", lei si è pian piano lasciata andare e ora si trova a fare i conti anche con qualche chilo di troppo. come se non bastasse, il questore bellomo, che le appare come un "damerino" interamente votato agli scatti di carriera, continua a stuzzicarla con rimbrotti e inviti a prendersi cura di sé, suscitandole un misto di fastidio e curiosità. all'alba dell'immacolata viene trovato il cadavere di saveria, giovane pasticciera figlia del boss fofò russo. il questore ordina alla dottoressa pajno? di indagare su un delitto che in apparenza non ha alcun legame con il nucleo antifemminicidio che lei dirige. marò è costretta a ubbidire, ma presto si accorgerà che troppe cose non tornano: è strana una rapina prima dell'apertura, quando la cassa è vuota, ma soprattutto chi mai a palermo oserebbe prendere di mira la pasticceria perla, di proprietà di un potente boss? poco a poco la vicequestora troverà la grinta e la passione necessarie all'indagine, cercherà indizi nella famiglia della vittima e, inoltrandosi a fondo nelle maglie di un sistema tanto articolato quanto assurdo, arriverà a sfidare apertamente fofò russo, scoprendo che la battaglia di una donna non può che essere condotta a nome di tutte.
AL CONTRARIO
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
in una sicilia sperduta, lontana dal mare ma ugualmente florida di grano, ulivi e vigne, arriva nel 1927 il dottore giustino salonia, medico condotto. ha un animo irrequieto, contraddittorio, che lo spinge ad agire d'impulso e fare esattamente l'opposto di ciò che sarebbe ragionevole o anche solo conveniente. proprio come lasciare palermo per accettare l'incarico a malavacata, «un ammasso di casupole, sporcizia e miseria», dove la gente muore costantemente di polmoniti e malaria a bonifica fascista lì non suona la sua grancassa. mentre gilda, la moglie, è rimasta a palermo con la figlia neonata e si gode un insperato intervallo di libertà e indipendenza, presto lo studio medico diventa il cuore attorno a cui si muove l'intera comunità: una ragazza che rischia di morire per un aborto illegale, della quale giustino finisce per innamorarsi; il saggio mimì, che si oppone con fierezza alle nuove coltivazioni promosse dall'istituto del grano; il federale, ricco proprietario terriero che si approfitta dei finanziamenti pubblici; ignazio, il sensale velenoso; primarosa, una ragazzina generosa... allo scoppio della seconda guerra mondiale, il tempo governato dagli uomini costretti a partire per il fronte cede il passo al tempo delle donne che, prive di mariti e padri prepotenti, vivono nonostante il conflitto un periodo di fioritura. le mani si graffiano e le schiene dolgono, ma i campi danno i loro frutti e le bestie vengono munte, portate al pascolo, castrate. e soprattutto senza i maschi il controllo sociale si attenua, e al pettegolezzo si sostituisce la confidenza, si stringono nuove alleanze.
CHIEDI AL PORTIERE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
quando eleonora piazzese telefona per annunciare la morte improvvisa della madre, lidia capisce, dalla viva voce della sua amica del cuore, che oltre al dolore c’è altro. eleonora sospetta infatti che la malattia per cui la signora aurora è morta non abbia niente di naturale. così, quando lidia accompagna l’amica dal fidanzato, l’ispettore mario fagioli, per chiedergli di investigare, il gladiatore le consiglia di sporgere subito denuncia. eleonora però non vuole, ha paura: si tratta pur sempre della sua famiglia. mario insiste ma non troppo, perché nel frattempo il commissario gli ha passato un’altra rogna: albina santalmassi, la giornalista che nel suo seguitissimo programma televisivo si era occupata dell’indagine sulla morte improvvisa dell’amministratore di via minimi 59, è stata aggredita proprio davanti a quel condominio, e l’indagine va chiusa il prima possibile, come al solito... lidia però non demorde, vuole che mario investighi – anche solo in via ufficiosa – sulla madre dell’amica, cosicché il gladiatore si troverà stretto tra le insistenze del commissario e quelle dell’amante. tra i fantasmi della signora aurora e quelli di eleonora stessa, barcamenandosi tra le bugie e le maldicenze delle vecchiette del famigerato condominio di via minimi, mario capirà, ancora una volta, che non c’è niente di rassicurante nelle famiglie, felici o infelici che siano. specialmente in quelle che abitano nei condomini con portiere.
IL FIGLIO MASCHIO
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
"che può fare un uomo per garantirsi l'eternità, se non passare il testimone al figlio maschio?" si domanda il vecchio don turiddu ciuni, mentre sente che la vita gli scappa via. non si dà pace che la moglie si sia ostinata a far studiare tutti e dodici i loro figli, femmine comprese, e che nessuno di loro voglia occuparsi del feudo di testasecca, nell'entroterra siciliano. la delusione più grande gliel'ha data ovviamente il primogenito, filippo, che alla terra ha preferito la letteratura, aprendo una libreria e pure una casa editrice. "grandissime minchiate", secondo l'anziano padre. non la pensa così concettina, che adora quel suo fratello sognatore e - siamo nel 1934 - vede in lui la possibilità di un futuro migliore per l'intera famiglia. ma il destino si divertirà a sovvertire ogni aspettativa e, negli ottant'anni di storia raccontati in questo romanzo, chiamerà proprio lei, le sue figlie e le nipoti, a dimostrare quella straordinaria capacità di resistere che è propria di ogni donna.
LA MISCELA SEGRETA DI CASA OLIVARES
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
nel cuore di palermo, sotto il grande appartamento degli olivares, batte il cuore di un drago fiammeggiante: è la macchina che tosta dalla mattina alla sera il caffè, spandendo per le vie del quartiere un profumo intenso fino allo stordimento. è tra le pareti della torrefazione che cresce genziana, il più bel fiore tra i figli di roberto olivares, che ha chiamato come lei la qualità più pregiata di caffè. la vita scorre nell'abbondanza e nella certezza che il futuro non riservi sorprese perché viola - sensuale e saggia matriarca - sa prevederlo leggendo i fondi di caffè. ma proprio quando genziana si appresta alla fioritura della giovinezza irrompe la guerra, e con essa la fame e la distruzione destinate a cambiare per sempre le sorti della città. improvvisamente genziana si ritrova sola, il grande drago sbuffante è costretto a fermarsi. palermo, intorno, è un immenso teatro di macerie, una meravigliosa creatura ferita che deve capire come rinascere dalle proprie ceneri. "la tua fortuna saranno le femmine, la tua sicurezza il caffè" aveva detto viola alla figlia scrutando il fondo della sua tazzina. armata unicamente di queste parole, genziana compie un lungo cammino, che la porta lontano senza mai allontanarsi dai quattro mandamenti di palermo. una folla di personaggi umili ma capaci di profonda umanità, l'incontro con una donna venuta dal nord, le attenzioni del mafioso scintiniune, l'amore per medoro: tutto sarà per lei lievito di cambiamento...
LA SANTUZZA E' UNA ROSA
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
viciuzza e rosalia si conoscono nei vicoli di palermo eppure, nonostante la miseria che le circonda, quando scherzano e si confidano si spande attorno a loro un profumo intenso di rosa. perché rosalia non è solo una coetanea di viciuzza, una ragazzina povera quanto lei, ma è la santuzza che il popolo invoca nel bisogno. viciuzza non ha una madre che le voglia bene e se sul suo piatto arriva qualche fava da farci una purea è grazia ricevuta, ma ha un candore che le privazioni non possono intaccare e che le vale il soprannome di babbasuna. l’incontro con santa rosalia nel 1614 intreccia un’amicizia che durerà tutta una vita. intanto il gesuita padre cascini, ignaro di questo legame speciale, è impegnato nell’“ideuzza” di dotare santa rosalia di una genealogia illustre che la faccia discendere da carlo magno, per renderla accetta alla nobiltà e all’alto clero. e scomoda per la sua iconografia nientemeno che il fiammingo van dyck. fra spie vaticane e le ombre della riforma protestante, è proprio questo gesuita malandato ma tenace a salvare viciuzza dalla strada, con l’aiuto delle sue impareggiabili aiutanti, le suore mano destra e mano sinistra, e a trovarle sistemazione presso la grande pittrice sofonisba anguissola. nel 1624, quando sopra palermo si abbatte la peste con il suo fetore insopportabile, di santi – anzi, di sante patrone – ce ne sono ben quattro, ma nessuna sembra godere della fiducia del popolo. solo la santuzza può compiere il miracolo più grande e mettere in salvo la città e i suoi abitanti. ed ecco che l’“ideuzza” di padre cascini finalmente prende forma, con l’aiuto di una viciuzza ormai più matura e consapevole. giuseppina torregrossa scrive un romanzo vivacissimo e pieno di ironia, dove palermo è il centro di macchinazioni ordite da nord a sud, da anversa a roma, fra spiritualità, amicizie, arte e potere.
MANNA E MIELE, FERRO E FUOCO
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
romilda gelardi viene alla luce in una notte di tormenta. nel caldo della loro casa, marica e alfonso si illuminano davanti al miracolo di quella figlia femmina tanto desiderata, bella e polposa come una spiga di grano a giugno. romilda si rivela subito una bambina speciale, capace di stabilire un dialogo istintivo con cose e persone. e suo padre alfonso si rende conto che, di tutti i figli, forse solo romilda ha le capacità per ereditare i segreti del suo mestiere. sì, perché alfonso è un mannaluoro: uno dei pochissimi depositari dell'arte di estrarre dai frassini la manna, sostanza dalle miracolose virtù nutritive e curative. romilda cresce così tra gli insegnamenti della madre, e quelli del padre. ma romilda è destinata a incontrare presto la violenza del ferro e la prepotenza del fuoco: don francesco, barone di ventimiglia, la chiede in sposa ancora bambina. seguire don francesco significherà lasciare il bosco, conoscere le durezze di una vita più agiata ma profondamente inautentica - in cui anche l'esperienza della maternità può finire per espropriare una donna di se stessa. giuseppina torre-grossa torna ai temi che le sono visceralmente cari: la sua terra e la femminilità. una sicilia nobile é feroce, terra di pazzi e sognatori, di aranceti e solfatare, è il palcoscenico sul quale si muovono personaggi memorabili, sul quale grandezza e miseria delle umane passioni prendono vita nel canto di una donna alla ricerca della propria libertà.
MORTE ACCIDENTALE DI UN AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
michele noci è un anziano amministratore di condominio. per vivere non ha mai avuto bisogno di lavorare, e tuttavia ha deciso di occuparsi dello stabile in cui risiede per proteggerlo dall'incuria dei suoi predecessori. l'edificio, costruito negli anni settanta, è pretenzioso; all'epoca gli appartamenti erano stati acquistati da persone di potere, commercianti abbienti, ricchi professionisti, ma la recente crisi economica ha messo a dura prova le finanze di molti condomini, e la nomina di michele come amministratore sembrava poter essere d'aiuto: certo, l'uomo era nervoso, senza alcun titolo di studio e un po' grossolano, ma finalmente qualcuno avrebbe garantito una gestione oculata, ché risparmiare sarebbe stato anche nel suo interesse. le spese condominiali, tuttavia, non accennano a diminuire, ma nessuno ha il coraggio di chiedere spiegazioni. nel nuovo melting pot di malattie dismetaboliche e intrighi amorosi che da alcuni anni anima il condominio, i rapporti interpersonali si fanno tesi: esplodono litigi, e i vicini – ormai perlopiù anziani e incattiviti – smettono di salutarsi, finché, alla vigilia di natale, il cadavere dell'amministratore viene ritrovato riverso al piano terra di una delle palazzine. sembra trattarsi di un incidente: l'ispettore mario fagioli detto il gladiatore, chiamato sul posto, viene così invitato ad archiviare il caso come "morte accidentale". incuriosito dalle donne intraviste sulla tromba delle scale – mogli devote, vedove agguerrite, amanti impenitenti – il poliziotto decide però di non volgere lo sguardo altrove, e inizia a fare domande, rendendosi presto conto di trovarsi di fronte a una situazione ben più complessa: rispolverati i ferri del proprio mestiere, a soli due anni dalla pensione, decide così di andare contro tutto e tutti, per scoprire cosa si celi dietro quella morte solo in apparenza fortuita.