Autore selezionato: BETTINI MAURIZIO

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di BETTINI MAURIZIO.

A CHE SERVONO I GRECI E I ROMANI?

Genere: LETTERATURA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

sempre più spesso a chi si occupa di discipline umanistiche - e soprattutto classiche - viene chiesto: «a che cosa serve?» dietro questa domanda agisce una rete di metafore economiche usate per rappresentare la sfera della cultura («giacimenti culturali», «offerta formativa», «spendibilità dei saperi», «crediti», «debiti» e così via). a fronte di tanta pervasività di immagini tratte dal mercato, però, sta il fatto che la storia testimonia una visione ben diversa della creazione intellettuale. la civiltà infatti è prima di tutto una questione di pazienza: e anche la nostra si è sviluppata proprio in relazione al fatto che alla creazione culturale non si è chiesto immediatamente «a che cosa servisse». in particolare, è proprio lo studio dei greci e dei romani a meritare questa pazienza: soprattutto in italia, un paese la cui enciclopedia culturale è stata profondamente segnata dall'ininterrotta conoscenza dei classici. se si vuole mantenere viva questa presenza, però, è indispensabile un vero e proprio cambiamento di paradigma nell'insegnamento delle materie classiche nelle nostre scuole.

CHI HA PAURA DEI GRECI E DEI ROMANI?

Genere: STORIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

i classici antichi sono diventati soggetti di cui aver paura. non era facile prevedere che un giorno qualcuno avrebbe messo in guardia i giovani dalla lettura delle opere greche e romane, cospargendole di avvisi di pericolo o addirittura escludendone direttamente alcune dal canone; gli stessi che avrebbero accusato i classici di aver contaminato la nostra cultura con il razzismo, il sessismo, il suprematismo bianco, arrivando al punto di auspicare addirittura l'abolizione del loro insegnamento. invece è accaduto. si tratta di un fenomeno recente, ma soprattutto nuovo, inatteso, le cui motivazioni non possono essere ignorate: e come tutte le cose nuove e inattese, ha fatto sì che fosse necessario tornare a riflettere sullo stesso problema - che cosa sono i classici per noi? - da un nuovo punto di vista. maurizio bettini ci esorta dunque a tenere vivo il dialogo e a fuggire i pericoli insiti nella sua interruzione. perché è proprio questo che avviene, quando si manifesta la paura dei greci e dei romani: un'interruzione di dialogo fra noi e i classici; non solo, fra noi e la storia, fra noi e il passato.

IL MITO DI NARCISO

Genere: LETTERATURA

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

narciso che si specchia nella fonte e si innamora per sempre della sua immagine riflessa. la ninfa eco che vede il giovane mentre si specchia e si innamora in eterno di lui. l'incontro non è dato: a generarsi è - fatalmente - un complicato gioco di specchi. tutt'intorno un turbinio di lacrime e pugnali, da cui nascono fiori e fiumi. dalle lacrime versate dagli infelici amanti scaturiscono, infatti, sorgenti, polle d'acqua e fontane; dal loro sangue si generano, invece, fiori candidi o rosso fuoco. ecco il mito di narciso che conosciamo, quello che si è diffuso in tutta la cultura europea dando vita a una ricca serie di rifrazioni e varianti. ma questo è soprattutto il racconto ovidiano. non tutti sanno infatti che, prima di ovidio e nel mondo greco, la storia del giovane narciso non esisteva se non in una forma piú banale: senza eco, sicuramente, e, soltanto in un contesto di racconti erotici a sfondo omosessuale. e' con ovidio, e con la comparsa al fianco di narciso della sfortunata eco, che il mito esplode in tutta la sua fortuna e che, pur da un'estrema economia di contenuti narrativi, riesce tuttavia a generare una ricca messe di varianti che appare inesauribile. dalle "metamorfosi" di ovidio, alle "silvae" di stazio. a filostrato, a pausania. a plotino. dalle trasformazioni medievali che iniziano a vedere un'immagine di donna nel riflesso della fonte, a boccaccio, a calderon de la barca. alle càrole boscherecce. ai girotondi amorosi del "pastor fido", ad artisti e pittori, a freud naturalmente. nei secoli e nei millenni, in forma diversa e con voci diverse, si è tentato di rispondere, alla stessa domanda: "che cosa ha veramente visto, o che cosa cercava di vedere narciso nello specchio della sua chiara fonte?" tutti conoscono il mito di narciso che si riflette nella fonte. o almeno pensano di conoscerlo. eppure con il mito vale sempre la pena di ricominciare.

BIZZARRAMENTE

Genere: SAGGISTICA

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

questo volume racconta una cospicua serie di stravaganze vissute dai personaggi più vari nel corso della storia. la raccolta inizia dall'antichità e prosegue con episodi per la maggior parte italiani. la "bizzarria italica", ci spiegano sorridendo ma non troppo gli autori, consiste nell'escogitare giorno per giorno i mezzi necessari per sopravvivere, è la testimonianza dello spirito ironico e beffardo con cui le persone riescono e sono riuscite a cavarsela. ironico: perché butta sul ridere la tragicommedia di chi si prende troppo sul serio. beffardo: perché lascia trapelare che la prosopopea altrui non regge il confronto con la saggezza intrinseca, e la profonda tradizione culturale, di chi, pur sottomesso, la osserva e la giudica. alcuni esempi: quand'è che nacque e perché l'uso di dar del "bischero"; come il demonietto titivillus diede impulso alla filologia; il corrector del vescovo di worms, che commisurava la pena al peccato e la distingueva per genere dal peccatore.