Autore selezionato: WALSER ROBERT

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di WALSER ROBERT.

I FRATELLI TANNER

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

"corre dappertutto, felice sino alla punta dei capelli, e alla fine non diventa nulla, se non una gioia del lettore". così simon, protagonista dei "fratelli tanner", viene descritto da kafka, che ne fu uno dei primissimi e più entusiastici lettori. simon ci appare, all'inizio, come un ultimo discendente della nobile stirpe dei 'fannulloni' che, da eichendorff in poi, hanno traversato la letteratura accompagnati dal soffio corrosivo dell'ironia romantica: cerca, trova e abbandona i lavori più vari (ma sempre anonimi e subalterni) con irresponsabile disinvoltura, si lancia in lunghe passeggiate, fantastica, si guarda intorno per le strade, scrive grandi lettere, attacca discorso, incrocia senza mai arrestarsi i suoi fratelli e tanti sconosciuti, dell'esistenza dei quali, proprio perchè a nulla, o forse al nulla, appartiene, riesce per un poco a partecipare così intimamente come neppure loro stessi saprebbero. la sua gioia è nel sentirsi 'debitore' anche se non ha nulla e nulla gli viene dato. e quando dirà: "la lotta della povera gente per un po' di pace, intendo la cosiddetta questione operaia", sapremo che, di là della loro mirabile ironia, queste parole sono fra le più dure e inappellabili che mai siano state dette 'contro' la società.

LA PASSEGGIATA

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

la passeggiata (1919) è un testo di walser, il grande scrittore svizzero che ormai, soprattutto dopo la pubblicazione delle sue opere complete, viene posto accanto a kafka, a rilke, a musil ammesso cioè fra i massimi autori di lingua tedesca del nostro secolo. ma la passeggiata ha anche un significato peculiare in rapporto a tutta l’opera di walser: è in certo modo la metafora della sua scrittura nomade, perpetuamente dissociata e abbandonata agli incontri più incongrui, casuali e sorprendenti, come lo è appunto ogni accanito passeggiatore e tale walser era –, che abbraccia amorosamente ogni particolare del circostante e insieme lo osserva da una invalicabile distanza, quella del solitario, estraneo a ogni rapporto funzionale col mondo. in un décor di piccola città svizzera, e della campagna che la circonda, il passeggiatore walser ci guida, con la sua disperata ironia, in un labirinto della mente, abitato da figure disparate, dalle più amabili alle più inquietanti. da eichendorff a mahler, il vagabondaggio è stato un archetipo ricchissimo della più radicale letteratura moderna. tutta quella grande tradizione sembra condensarsi, quasi clandestinamente, nella passeggiata di walser, a cui lo scrittore ci invita col suo irresistibile tono: «lei non crederà assolutamente possibile che in una placida passeggiata del genere io m’imbatta in giganti, abbia l’onore d’incontrare professori, visiti di passata librai e funzionari di banca, discorra con cantanti e con attrici, pranzi con signore intellettuali, vada per boschi, imposti lettere pericolose e mi azzuffi fieramente con sarti perfidi e ironici. eppure ciò può avvenire, e io credo che in realtà sia avvenuto».