Autore selezionato: VECCHIONI ROBERTO

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di VECCHIONI ROBERTO.

CANZONI

Genere: MUSICA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

"non è un'opera, non è un film, non è un romanzo; somiglia più propriamente a un quadro o a un racconto breve. e un'annotazione, la fotografia di uno stato d'animo, un'urgenza descrittiva che ti pulsa dentro e non puoi fare a meno di liberare. e la forma canzone": roberto vecchioni parte da qui, dal "pezzo chiuso" che fin dai tempi antichi si chiama canzone e ha raccolto in sé le emozioni intime e i racconti corali dell'umanità. e poi allarga lo sguardo, percorre la lunga strada che la canzone ha compiuto nei secoli, fino ad arrivare al novecento, al cabaret, al club tenco, alle "canzoni d'urgenza" scritte per altri, allo "sgattaiolare tra i sentimenti comuni" che tante canzonette portano dentro di sé ma anche al fuoco dell'ispirazione che è fatica, ossessione, amorosa dedizione. questo libro racchiude la densissima riflessione di roberto vecchioni sulla canzone e sul suo inestricabile intrecciarsi con la vita, e al tempo stesso è una preziosa autoantologia dei testi più significativi di cinquant'anni di musica. ad accompagnare la voce di vecchioni ci sono massimo germini - suo storico chitarrista - e paolo jachia, docente di semiotica a pavia dove vecchioni ha tenuto alcuni cicli di lezioni. dentro i miti, gli inganni, gli amori di canzoni che abbiamo ascoltato con emozione impariamo a scorgere la poetica musicale e letteraria, il lavoro nell'ombra del poeta che anche quando il buio si fa fitto non rinuncia a trovare parole per cantare.

IL LIBRAIO DI SELINUNTE

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

un ragazzo esce nottetempo di casa, eludendo la sorveglianza dei genitori, per recarsi nella bottega di un librario che passa le notti a leggere. il ragazzo s'innamora di questa figura e grazie a lui assorbe le mille storie che nei libri sono custodite. quando un giorno gli abitanti del villaggio, mossi dall'odio e dall'invidia, bruciano la libreria, si accorgono con terrore che con le parole spariscono anche le cose che queste nominavano. il librario è introvabile, forse morto nel rogo. sarà il ragazzo a scoprire dentro di sé la sua voce perduta e quando vicino al tempio vede le proprie parole farsi pagina sul mare, capisce che queste sono ancora vive e che le cose si salveranno. la storia è ispirata al testo di una sua canzone.

IL MERCANTE DI LUCE

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

marco è ormai prossimo alla fine. ha diciassette anni e soffre di progeria, una malattia che accelera vertiginosamente lo scorrere del tempo e condanna a una vecchiaia precoce. suo padre, stefano quondam, fuori dal tempo e dal mondo ci si è sempre trovato, anche se in maniera diversa. è un professore di letteratura greca, grandissimo e misconosciuto, un don chisciotte che non ha mai smesso di combattere una testarda battaglia contro la stupidità e l'omologazione. certo, è al tempo stesso un uomo imperfetto, pieno di difetti, ma vuole trasmettere al figlio quanto ha di più suo. e vuole credere con tutto se stesso che la bellezza che gli tempesta la memoria sia una luce così potente da svergognare il buio. ma tra i due, chi è veramente il mercante di luce? chi salva l'altro? questa è la cronaca dei giorni di un ragazzo colto e curioso, emozionato di fronte a quello che sa della vita e a un padre che gliene spiega il senso, l'unico che conosce. il filo che li unisce, che trasforma il pensiero in un racconto che non potrà essere dimenticato, è la poesia greca: un excursus appassionato, un viaggio in cui si rincorrono i grandi gesti e le tenere paure di poeti e poetesse dell'unico tempo possibile, quello tra il mito e l'invenzione. e sarà proprio qui, tra omero, saffo, anacreonte, sofocle, euripide, in un punto sospeso tra pagine da sfogliare, passioni e vita vissuta, che troveranno il varco per salvarsi entrambi...

LA VITA CHE SI AMA

Genere: DIARI

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

è inutile chiedersi cosa sia la felicità, o come fare a raggiungerla. lo scrive un padre ai propri figli nella lettera che apre questo libro: la felicità, spiega, non è una questione d'istanti, ma una presenza costante, che corre parallela a noi. il problema è saperla intravedere, imparando a non farci abbagliare. il padre è roberto vecchioni. sono per i suoi figli francesca, carolina, arrigo e edoardo - i racconti che compongono il volume. dalle bizzarrie vissute insieme a loro, a episodi comici e drammatici della sua carriera di insegnante; dagli amori perduti o ritrovati fino a un ritratto vivo e passionale di suo padre aldo, vecchioni attinge alla propria biografia per costruire un vero e proprio manuale su come imbrigliare la felicità, senza farla scivolare via finché non diventa soltanto un ricordo. ma ci sono anche le canzoni, scritte in un arco di quasi quarant'anni. ci sono squarci letterari: un racconto dalle mille e una notte, la storia di paolo e francesca, il mito di orfeo ed euridice, un frammento di saffo. c'è l'amata casa sul lago, testimone di tanti momenti, alcuni dei quali difficili e persino spaventosi. roberto vecchioni ci conduce in un viaggio personale lungo quello che chiama "il tempo verticale", uno spazio che tiene uniti tra loro passato, presente e futuro, dove nulla si perde. d'altronde "la felicità non è un angolo acuto della vita o un logaritmo incalcolabile o la quadratura del cerchio: la felicità è la geometria stessa".

LE PAROLE NON LE PORTANO LE CICOGNE

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO


LEZIONI DI VOLO E ATTERRAGGIO

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

la scuola di roberto vecchioni prima di tutto è un luogo in cui s'insegna senza impartire lezioni. i ragazzi hanno coraggio, desideri, paure, e una sete dentro che non si spegne mai. sono irrequieti, protervi, insicuri: in una parola veri. si chiamano come i piú celebri pittori della storia, ma sono solo esseri umani in cerca di se stessi. e il professore, quel roberto vecchioni che insegnava negli anni ottanta in uno storico liceo milanese, è colto, originale, ma soprattutto appassionato, sempre disposto a quell'incantesimo che balena diverso ogni giorno. che parli della morte di socrate, del viaggio di ulisse o di un verso di una poetessa contemporanea, i suoi occhi brillano e la voce va su e giú come un canto. dietro, c'è il sentimento di chi è cresciuto tra le parole e sa che, con quelle stesse parole, i suoi ragazzi affronteranno la vita. se è vero che solo quel che si vede con la coda dell'occhio può toccarci nel profondo, come scriveva e. m. forster, roberto vecchioni con queste lezioni di volo e di atterraggio ci offre esattamente quel che si vede con la coda dell'occhio: un'altra, potentissima, forma di verità. raccontare storie, e lasciar parlare anche il silenzio. pungolarsi, emozionarsi, cercare verità alternative. perché una lezione sia davvero magica ci vuole qualcuno che sappia trasmettere il suo sapere e qualcuno che sappia ascoltarlo. occorre volare, e poi atterrare, tutti insieme. cosí, mentre lo specialissimo professore che abita queste pagine parla di socrate o di ulisse, viaggiando leggero nel tempo – dalla guerra di secessione a fabrizio de andré, dal vangelo a spoon river, da saffo ad alda merini –, veniamo tutti trasportati in un altrove dove la cultura è qualcosa di vivo, di scintillante, che fa luce – da sempre e per sempre – sul nostro buio. quindici racconti indimenticabili, quindici lezioni innamorate destinate a colpire il cuore e il cervello. «è gioco, sfida, provocazione. è gettare un sasso e contare i cerchi che si allargano sull'acqua. porte che si aprono su altre porte, senza mai fermarsi alla prima».

TRA IL SILENZIO E IL TUONO

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

questo è un romanzo fatto di lettere, ma non è un romanzo epistolare come gli altri. si alternano due voci: da una parte c’è lui, roberto vecchioni, che racconta a un fantomatico nonno alcuni degli episodi più significativi della sua vita. li riporta in presa diretta, proprio mentre gli accadono, a dieci, quindici, trenta, ottant’anni. infanzia, amicizie, studi, canzoni, dolori, amori. sconfitte e vittorie. il nonno, dal canto suo, non gli risponde mai: forse non ce n’è bisogno, forse conosce roberto fin troppo bene. le sue lettere sono indirizzate ad altri personaggi, veri o immaginari, e affrontano gli argomenti più disparati. che si tratti di schubert, di bizzarre teorie sugli ingorghi stradali o di scrittori russi che conosce soltanto lui, ne scrive sempre con la medesima, grandissima passione. e anche se le lettere di roberto raccontano la storia di una vita – e insieme la storia di un corpo, che sente, ama, si ferisce, si ammala – e quelle del nonno sono puro pensiero, capita di rimanere spiazzati, perché ogni tanto parlano di qualcosa che sembra essere accaduto a entrambi. di un palco illuminato, ad esempio, e di un uomo che chiede di essere chiamato amore. ma, soprattutto, della morte di un figlio, e del dolore lacerante che non ti abbandona mai. cinquantatre lettere, cinquantatre momenti sfolgoranti per catturare «l’ombra sfuggente della verità». in un tempo in cui il prima e il dopo possono confondersi, e persino, forse, illuminarsi a vicenda.