IL MANUALE DEL DEBUTTANTE RUSSO
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
vladimir girškin conduce un’esistenza noiosa in un piccolo appartamento dell’east side di new york. non sa ancora chi è e cosa vuole fare della sua vita, e trascorre le giornate lavorando in una società per l’inserimento degli immigrati. al suo fianco c’è la fidanzata challah, dal «profumo nauseabondo d’incenso e muschio», una ragazza semplice che si guadagna da vivere facendo la prostituta di lusso. nella ricerca della realizzazione personale certo non gli è d’aiuto la madre, che non perde occasione di elencargli i suoi fallimenti. e ancora meno il padre, un medico che si è arricchito con metodi poco ortodossi. un giorno irrompe nel suo ufficio uno strano individuo, rybakov: un eroe di guerra russo, anziano e nevrotico, che sostiene di parlare con i ventilatori. come tutti gli altri chiede una cosa sola, la naturalizzazione. ma a differenza degli altri, rybakov fa qualcosa per vladimir: gli offre una mazzetta e anche un lavoro più redditizio al servizio di suo figlio, un pericoloso individuo noto con l’appellativo di marmotta. da questo momento vladimir si ritroverà catapultato nella republika stolovaja, invischiato in loschi affari e in una serie di eventi tragicomici e grotteschi, che lo porteranno, forse, a trovare una via per realizzare le sue ambizioni.
MI CHIAMAVANO PICCOLO FALLIMENTO
Genere: CRITICA LETTERARIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
nato igor shteyngart a leningrado, è un bambino pieno di curiosità. a cinque anni scrive il suo primo racconto: lenin e la sua oca magica e la nonna gli paga una fetta di formaggio per ogni pagina.alla fine degli anni '70 la storia cambia il corso della vita di igor. jimmy carter e leonid brežnev stringono un patto: fornitura di grano in cambio del passaggio degli ebrei sovietici negli stati uniti. un paese che igor ha imparato a odiare come il nemico.in questo passaggio igor diventa gary e l'ingresso negli stati uniti è come smettere di osservare il mondo da una rupe monocromatica e tuffarsi in una piscina con riflessi d'acqua in technicolor.i genitori amorevoli e un po' bislacchi di gary sognavano che lui diventasse un famoso avvocato, o un coscienzioso "squalo" di wall street. purtroppo però il ragazzo ha scelto la carriera di scrittore. a sua madre non resta che coniare un soprannome a metà tra il russo e l'inglese - "failurchka", piccolo fallimento - da appioppare al figlio. amorevolmente. più o meno.questo libro prezioso è l'ultima fatica di gary shteyngart. candido, ironico e profondo, è il racconto autobiografico di uno dei più brillanti scrittori americani contemporanei.
MI CHIAMAVANO PICCOLO FALLLIMENTO
Genere: DIARI
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
il piccolo ebreo russo igor shteyngart, ribattezzato con ruvido affetto paterno "moccioso" per via dei continui attacchi d'asma, si trasforma, pochi anni dopo essere sbarcato a new york, in gary, fan adolescente di ronald reagan, convinto oppositore del welfare e pervaso di un razzismo profondo quanto infondato. nel frattempo è stato bollato dagli insegnanti come fetido orso russo per via del suo immancabile cappotto con il collo di pelliccia, ha contrastato il disprezzo dei compagni vestendo i panni di gnu, autore della gnorah (un'irriverente parodia della torah), e si è guadagnato l'appellativo di "piccolo fallimento". un'invenzione amorevole (più o meno) della madre, la prima ad abbandonare l'illusione che quel figlio potesse riscattare con una laurea in legge o in medicina i decennali sacrifici di papa e mama, le loro giacche di pelle polacca e il loro pessimo inglese. ma per smentire le fosche previsioni materne, mettere ordine nella selva delle proprie identità e assicurarsi tutto ciò che desidera - il formaggio della nonna galja, l'amore di una ragazza, il sospirato contratto editoriale... - gary ha a disposizione uno strumento formidabile: la scrittura. è scrivendo, infatti, che trova la propria voce, divertente, inventiva e provocatoria, una fonte inesauribile che sgorga da un'esperienza contraddittoria, vissuta a cavallo di due paesi non solo diversi tra loro, ma acerrimi nemici, eppure capace di garantirgli, finalmente, un posto nel mondo.