Risguardo di copertina
"fiamma satta, con intelligente umorismo, ci parla della sua malattia, la sclerosi multipla, come di una compagna di vita, un poco tirannica e intollerante, con cui però bisogna venire a patti. una malattia che non impedisce di vivere, di lavorare, di muoversi, poiché il corpo malato lascia il cervello e il cuore intatti. ma che fatica muoversi! anche trenta metri diventano uno strazio. eppure fiamma non rinuncia. non vuole diventare una prigioniera a vita e, con quella sua bella testa sempre all'erta, organizza uscite per andare a teatro, al cinema, a cena con gli amici, anche se deve continuamente scontrarsi con l'incuria, la prepotenza di coloro che non lasciano mai libero il posto per i disabili che pure il comune ha predisposto. e qui si scopre che il nostro paese è pieno di gente incivile che non capisce, non vuole capire, chi ha difficoltà a camminare." (dacia maraini)
Risguardo di copertina
a dire "io" è una voce narrante del tutto inedita, la sclerosi multipla, capace di terrorizzare soltanto col suono del proprio nome, un "gorgoglio di consonanti scivolose". egocentrica come una primadonna, dotata di un'ironia corrosiva, politicamente scorretta, determinata, ingombrante, irriverente, sguaiata, irascibile, maltratta tutto e tutti, a cominciare dai lettori, "uditorio miserrimo" al quale si confida. la sua vittima prediletta, però, è la "lei" del titolo, quella miagentileospite, amatissima e disprezzata in ugual misura dall'inquietante narratrice: "sono dentro di lei. capite? sono dentro di lei più di qualsiasi altro. e lei non dovrebbe dimenticarlo mai". tutto in loro è simbiotico e opposto: gusti, passioni, inclinazioni, tendenze, idiosincrasie, consapevolezze, visioni del mondo e dell'amore, in particolare quello per occhiazzurrogrigionebbia, altro personaggio del romanzo. le due linee narrative, la malefica progressione della malattia e la storia d'amore, corrono parallele fino a incontrarsi nel sorprendente coup de théâtre finale. cos'è, dunque, questo libro unico e potentissimo? un memoir graffiante ed emozionante? una feroce invettiva? un implacabile flusso di emozioni? o piuttosto uno sconvolgente romanzo d'amore? sarà il lettore stesso a deciderlo scoprendo, a ogni modo, che questa eccentrica autobiografia profuma assai più di vita che di malattia, nonostante tutto. fiamma satta sceglie un punto di vista spiazzante e anticonformista che le consente di raccontare vicende emotive con autenticità ed energia rare. l'adesione vitale agli accadimenti e la capacità di afferrarli e far loro dire la verità in questo libro procedono insieme, in pagine che turbano, divertono, commuovono e fanno riflettere sulla vita e sul suo significato.