Autore selezionato: BARBAGLIA ALESSANDRO

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di BARBAGLIA ALESSANDRO.

LA LOCANDA DELL'ULTIMA SOLITUDINE

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

libero e viola si stanno cercando. ancora non si conoscono, ma questo è solo un dettaglio. nel 2007 libero ha prenotato un tavolo alla locanda dell'ultima solitudine, per dieci anni dopo. ed è certo che lì e solo lì, in quella locanda arroccata sul mare costruita col legno di una nave mancata, la sua vita cambierà. l'importante è saper aspettare, ed essere certi che "se qualcosa nella vita non arriva è perché non l'hai aspettato abbastanza, non perché sia sbagliato aspettarlo". anche viola aspetta: la forza di andarsene. da anni scrive lettere al padre, che lui non legge perché tempo prima, senza che nessuno ne conosca la ragione, è scomparso, lasciandola sola con la madre a bisogno, il loro paese. ed è a bisogno, dove i fiori si scordano e da generazioni le donne della famiglia di viola, che portano tutte un nome floreale, si tramandano il compito di accordarli, che lei comincia a sentire il peso di quell'assenza e la voglia di un nuovo orizzonte. con ironia leggera, tra giochi linguistici, pennellate surreali e grande tenerezza, alessandro barbaglia ci racconta una splendida storia d'amore.

LA MOSSA DEL MATTO

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

«cosa succede a chi rifiuta il mondo per giocare solo a scacchi se poi gli scacchi lo fanno diventare campione del mondo?" la mossa del matto è la storia di una vita, quella di bobby fischer, e il tentativo di rispondere a questa domanda partendo dalla ricostruzione della finale del campionato mondiale di scacchi del 1972, la sfida del secolo, quella tra il "matto" americano – bobby fischer – e il campione in carica: il leggendario scacchista russo boris spasskij. giocata in piena guerra fredda, quella sfida usa-urss è molto di più di una "semplice" partita di scacchi. e se spasskij è un gentiluomo, un fine stratega, uno che sa come va il mondo, fischer è un essere furioso. di più: bobby fischer è una contraddizione vivente. ha un quoziente intellettivo molto al di sopra della media ma crede ai predicatori radiofonici che profetizzano la fine del mondo, non ha la licenza elementare ma è un genio degli scacchi, un gioco che ha monopolizzato la sua esistenza da quando, a sette anni, ha imparato a muovere i pezzi su una scacchiera di plastica leggendo il foglietto delle istruzioni. le sue bizzarrie sono innumerevoli: tutti lo aspettano a reykjavík, sede del campionato, ma lui non c'è. si fa attendere finché non verranno accolte alcune sue peculiari richieste, tra cui quella di aumentare il premio in denaro per il vincitore. fa pensare ad achille che, offeso, rifiuta di prendere le armi: se ne sta nella sua tenda, ritirato nel cuore del conflitto di cui è il baricentro. i suoi nemici sono i troiani, quelli di fischer sono i russi. l'assedio dura dieci anni, e il dominio troiano resiste, al pari di quello sovietico sulla scacchiera. e le analogie non finiscono qui... barbaglia, a cinquant'anni esatti dai fatti, ci offre una ricostruzione dettagliatissima della sfida del secolo, sulla base di un imponente materiale documentario. e la illumina con lo sguardo dello scrittore, che in questo scontro epico riconosce le figure archetipiche di uno dei miti fondativi della nostra cultura, l'iliade, in cui si scontrano la ferocia di un guerriero assetato di sangue e l'intelligenza calcolatrice di uno stratega.