Risguardo di copertina
LIBERO E VIOLA SI STANNO CERCANDO. ANCORA NON SI CONOSCONO, MA QUESTO è SOLO UN DETTAGLIO. NEL 2007 LIBERO HA PRENOTATO UN TAVOLO ALLA LOCANDA DELL'ULTIMA SOLITUDINE, PER DIECI ANNI DOPO. ED è CERTO CHE Lì E SOLO Lì, IN QUELLA LOCANDA ARROCCATA SUL MARE COSTRUITA COL LEGNO DI UNA NAVE MANCATA, LA SUA VITA CAMBIERà. L'IMPORTANTE è SAPER ASPETTARE, ED ESSERE CERTI CHE "SE QUALCOSA NELLA VITA NON ARRIVA è PERCHé NON L'HAI ASPETTATO ABBASTANZA, NON PERCHé SIA SBAGLIATO ASPETTARLO". ANCHE VIOLA ASPETTA: LA FORZA DI ANDARSENE. DA ANNI SCRIVE LETTERE AL PADRE, CHE LUI NON LEGGE PERCHé TEMPO PRIMA, SENZA CHE NESSUNO NE CONOSCA LA RAGIONE, è SCOMPARSO, LASCIANDOLA SOLA CON LA MADRE A BISOGNO, IL LORO PAESE. ED è A BISOGNO, DOVE I FIORI SI SCORDANO E DA GENERAZIONI LE DONNE DELLA FAMIGLIA DI VIOLA, CHE PORTANO TUTTE UN NOME FLOREALE, SI TRAMANDANO IL COMPITO DI ACCORDARLI, CHE LEI COMINCIA A SENTIRE IL PESO DI QUELL'ASSENZA E LA VOGLIA DI UN NUOVO ORIZZONTE. CON IRONIA LEGGERA, TRA GIOCHI LINGUISTICI, PENNELLATE SURREALI E GRANDE TENEREZZA, ALESSANDRO BARBAGLIA CI RACCONTA UNA SPLENDIDA STORIA D'AMORE.