Risguardo di copertina
Monsignor sergio pagano è uno degli uomini meno conosciuti ma più potenti e rispettati del vaticano. prefetto dell’ex archivio segreto vaticano dal 1997, questo vescovo conosce a fondo verità e misteri di quello che è stato definito «la centrale dell’intelligence d’europa», con milioni di documenti accumulati e custoditi nei suoi locali fin dal 1611, anno della fondazione. per la prima volta, quest’uomo riservato e colto svela in un libro intervista a massimo franco una parte dei segreti racchiusi nel «bunker», il deposito sotterraneo lungo 86 chilometri lineari che ospita i documenti più riservati, visitato in esclusiva dall’autore per questo libro. ne emerge una rilettura inedita e spiazzante di alcuni passaggi storici fondamentali. dalle carte del processo a galileo, ai silenzi di pio xii sulla shoah: temi cruciali che pagano ha avuto il compito di studiare e rendere pubblici. e ancora, dalla razzia degli archivi vaticani da parte delle truppe di napoleone, che li trasferì a parigi, alla rete di spie papali a caccia dei «modernisti»; dal ruolo dell’america e dei suoi dollari nei conclavi del passato, al rapporto tormentato con la cina comunista. il libro rivela le ragioni che nel 2019 hanno spinto papa francesco a rinominare l’archivio segreto, chiamandolo apostolico. È solo una delle «pepite» che emergono da questa miniera di aneddoti, intrecci, a volte leggende che aiutano a conoscere le dinamiche, oltre che la storia, di un’istituzione millenaria. (fonte: editore)