Risguardo di copertina
Arkanor è un pianeta lontano, abitato da una società tardo medioevale. Tartassato da predoni e assassini fascistoidi pronti a sterminare chiunque pensi con il proprio cervello, o peggio si dedichi a filosofia, musica, arte. Dalla Terra sbarcano gli 'osservatori': uomini ricchi, potenti, visti dagli abitanti come veri e propri dei. Anton è uno di loro: distaccato presso l'Istituto di storia sperimentale, salva alcuni intellettuali, addirittura li traghetta su altri pianeti. I colleghi lo convincono ad agire nell'ombra, a non interferire con la storia del pianeta e seguire invece il codice deontologico degli 'osservatori'. Ma quando la compagna viene brutalmente uccisa, abbandona ogni freno divino e scatena un bagno di sangue. Uno scenario che ricorda drammaticamente il nostro, una denuncia durissima di ogni possibile regime totalitario.