Risguardo di copertina
Shiva-Svarodaya è un antico testo tantrico scritto in sanscrito dal forte carattere pratico. Al suo interno, infatti, vengono sviscerate, in poco meno di quattrocento strofe, conoscenze che si rivelano utili per il benessere degli esseri umani: come fortificare il proprio corpo, ad esempio, o come guarire da una malattia, o come vivere più a lungo possibile o ancora come compiere e dare principio ad azioni il cui esito sia positivo. Fatto conoscere al pubblico europeo (francese, nello specifico), grazie alla traduzione svolta da Alain Daniélou, massimo esperto di musica indiana nonché di yoga, questo testo costituisce un tassello fondamentale della conoscenza che coloro che si interessano della disciplina dello Yoga devono necessariamente possedere. Tanto più utile si rivela questo trattato se si pensa che, in generale, in Occidente lo Yoga è piuttosto mal conosciuto: copiosi sono i libri in cui si descrivono le posizioni e gli esercizi di respirazione da compiere, ma questi non costituiscono che solo un aspetto di una disciplina invero molto più complessa e completa, che racchiude in sé invece anche una importante componente psicologica.