Risguardo di copertina
Dopo la magica India di Padiglioni lontani e L'ombra della luna, bestseller in tutto il mondo e fra i libri più venduti anche in Italia, in Vento dell'Est M.M. Kaye opera ancora una volta una splendida fusione fra storia e fantasia. Un avvincente ed eccitante episodio, frutto di un lungo lavoro di ricerca e di documentazione, emergono vivido dalle pagine di questo romanzo ricco di avventura, di magia, di passione.Lo sfondo, pittoresco e affascinante, è Zanzibar, "l'isola dei chiodi di garofano", nell'epoca in cui, un secolo fa, era l'ultimo centro del commercio degli schiavi, il più importante e il più fiorente. Verso questa incantevole e tragica meta è irresistibilmente attratta Hero Hollis, la giovane nipote della console americana a Zanzibar, da quando, bambina, le è stato pronosticato a futuro di gloria e di avventura. Ma durante il viaggio una terribile tempesta l'annienterebbe se Rory Frost, un rinnegato inglese, non la salvasse caricandola a bordo della Virago, la nave negriera di sua proprietà. Appena giunta a destinazione Hero, appassionata abolizionista, si getta a capofitto nei conflitti che dilaniano l'isola, mossa dalla volontà di cancellare dalla faccia della terra quell'abominevole traffico di esseri umani. Lacerata tra la fedeltà ai suoi ideaili e alla sua educazione e la travolgente attrazione che la spinge verso Rory, Hero vive da protagonista gli incalzanti avvenimenti che scuotono l'isola, trovandosi coinvolta in una congiura di palazzo, in un rapimento e quindi in una tragica epidemia di colera.Ma è attraverso questi e altri avvenimenti, violenti e disperati, che Hero alla fine comprende qual è il suo destino.