Risguardo di copertina
«Notò le sue dita mentre spegneva la sigaretta nel posacenere. Erano gialle di nicotina. Provò un forte senso di ribrezzo. Quell’uomo era una merda e, da qualunque angolazione lo osservasse, trovava solo conferme al suo giudizio.»Il corpo di un uomo viene ripescato nelle acque del Ticino, vicino al ponte di barche di Bereguardo. Poiché la morte risulta avvenuta a Milano, il caso passa dalla Questura di Pavia a quella del capoluogo meneghino. L’indagine viene affidata a Crespo, pluridecorato ispettore della Mobile, dai modi spicci ma efficaci, e alla sua squadra. Nel frattempo, un delinquente di medio spessore chiede all’ispettore di aiutarlo a trovare sua figlia che da qualche giorno risulta scomparsa. Due trame parallele che si inseguono a ritmo sostenuto, con diversi cambi di scena, mentre una Milano moderna e sorniona veglierà sulle sorti dei personaggi.