Risguardo di copertina
Anno Domini 807, foce del fiume Padus. In seguito a una violenta tempesta, le lagune di Comaclum restituiscono un antico sarcofago di piombo che custodisce, al suo interno, il corpo incorrotto di una fanciulla. Un miracolo, secondo il vescovo Vitale. Un cattivo presagio, invece, per l’abate Smaragdo, che si troverà diviso tra l’obbligo morale di svelare il mistero e la necessità di proteggere un segreto legato alla sua famiglia. Il contrasto tra questi due religiosi coinvolgerà le vite di persone molto diverse tra loro, come il magister piscatorum Bonizo, il giovane orfano Eutichio, il falegname Gregorios e l’arrogante Grimoaldo, mentre tra le insulae dell’abitato inizierà ad aggirarsi l’ombra di una ragazza. Forse uno spirito inquieto, forse una fuggiasca in cerca di protezione. Proprio nel momento in cui le tensioni tra l’imperatore Carlo Magno e la lontana Bisanzio minacciano di attirare un vento di guerra sulla piccola Comaclum. Marcello Simoni è l’unico erede legittimo di Umberto Eco (ma è più divertente del maestro). Antonio d’Orrico, La Lettura Marcello Simoni torna con un Medioevo lagunare quanto mai enigmatico e ricco di suggestione.