Risguardo di copertina
Il 1955 è l’anno del grande schermo. Gli italiani vogliono sognare e affollano le sale cinematografiche.Anche il commissario Clodoveo si è lasciato tentare. Un pomeriggio diverso con la figlioletta in affido, Isabella.In cartellone c’è ‘Sabrina’ con la mitica Audrey Hepburn. Ma, prima, sul palco arrivano comici e ballerine. La compagnia dell’avanspettacolo accende applausi, risate e battute sagaci.Fulmineo, si compie il dramma. Grida di raccapriccio, sguardi pietrificati.L’impensabile è di scena. L’assurdo carico di realtà.Non c’è un attimo da indugiare. Il commissario fa sprangare le porte, raduna tutti i presenti.L’assassino è tra loro, catturato tra le mura di quel vecchio cinema.È scaltro, determinato, senza scrupoli. Clodoveo intende scoprire il suo volto.L’indagine s’intreccia complessa, i personaggi sfuggono, una ragnatela mai così fitta d’inganni lo avvolge in un tempo antico, nelle spire di duelli d’onore e implacabili vendette.Per il commissario, un viaggio avventuroso tra realtà e finzione che condurrà a dolorose ripercussioni personali. Appeso a un tenue filo, Clodoveo si scontrerà, ancora una volta, con la forza dura e dirompente del destino.Garbo, humour, intrighi, psicologia: dopo i primi due episodi, entrambi bestseller su Amazon, Agostino Clodoveo torna con una nuova storia ambientata nel 1955, l’anno del boom del cinema in Italia.La trama è un sofisticato congegno a orologeria destinato a esplodere nelle mani del commissario. Interrogatori, intuizioni, indizi si susseguono senza tregua, un colpo di scena dopo l’altro, in un labirinto di dettagli misterioso e suggestivo in stile Agatha Christie.Pennellate dell’Italia anni ’50, luoghi e ricordi che ci appartengono ancora, fanno da sfondo a personaggi intensi e profondi, tra spiragli divertenti, malinconie struggenti e tocchi di umanità vera.