Risguardo di copertina
A est di Acre Lane la vita è dura per i ragazzi di colore. In questa parte del sud di Londra, si spaccia, ci si prostituisce, le bande s'impongono con la forza e, se sei un giovane, nero, disoccupato, devi stare alla larga dalla polizia. A est di Acre Lane vive Lincoln, Biscuit per gli amici: non ha un padre, non ha un lavoro e, come la maggior parte dei suoi coetanei, non ha prospettive. Biscuit vende erba sulla Front Line per aiutare la madre ad andare avanti e a mantenere i suoi due fratelli più piccoli. Ma sulla linea del fronte, crocevia delle attività illegali di Brixton, s'imbatte in Jah Nelson, un vecchio rastaman guercio, che non ha paura di seminare cultura in un territorio inaridito dalla violenza. Lo scrittore Alex Wheatle, negli anni '80, ha vissuto in prima persona i disordini di Brixton, i peggiori che la storia inglese del ventesimo secolo ricordi. Ed è la sua esperienza, fatta di questioni razziali, disagio sociale, lotta quotidiana per la sopravvivenza, carcere, che Wheatle porta nelle pagine di questo romanzo, raccontando la storia di Biscuit e della sua cricca. Intenso, vivo, memorabile, il capitolo che descrive gli scontri del 1981, scatenati da un accoltellamento, ma radicati nella disoccupazione in caduta libera e in una violenta operazione di polizia che voleva stroncare la delinquenza.