Dettagli opera: 10° LIBRO DE I CASI DEL MARESCIALLO ERNESTO MACCADO' - NESSUNO SCRIVE AL FEDERALE

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Codice:
92524
Autore:
VITALI ANDREA
Titolo:
10° LIBRO DE I CASI DEL MARESCIALLO ERNESTO MACCADO' - NESSUNO SCRIVE AL FEDERALE
Edito da:
GARZANTI
Anno di edizione:
2020
Genere:
ROMANZO POLIZIESCO
Formato di registrazione:
DAISY
Codice isbn:
8811813736
Durata:
471 minuti
Dimensione file:
226532636
Lettura eseguita da:
CAPASSO ALESSANDRO
Livello di lettura:
PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

Le rive del lago di Como sono punteggiate di paesi e paesini accomodati ai piedi delle montagne dove non succede granché. Tranne a Bellano. Nell'ultimo anno e mezzo circa, il Federale del fascio ha dovuto sostituire già due segretari della sezione locale del partito. Il primo a saltare è stato Bortolo Piazzacampo, detto Tartina, per una vicenda legata alle bizzarrie di un toro chiamato Benito in cui il Tartina si è distinto per insipienza. Il secondo è stato Aurelio Trovatore, che ha deciso di accasarsi in quel di Castellanza preferendo l'amore al destino fatale della patria fascista. Ora ha nominato tale Caio Scafandro, un pezzo d'uomo che usa le mani larghe come badili per far intendere le proprie ragioni. Avrà la forza d'animo, visto che quella fisica non difetta, per mantenere l'incarico? Perché nel passato dello Scafandro qualche fantasma c'è. E più di uno lo sa. Basterebbe una parolina sussurrata all'orecchio del Federale e anche il terzo segretario del fascio di Bellano farebbe la fine dei precedenti. Per questo, lo Scafandro ha preso le sue contromisure senza preoccuparsi di sconfinare in quel territorio dell'illegalità presidiato dalle forze dell'ordine. E lì appunto si trova il maresciallo Ernesto Maccadò. Fresco padre di Rocco, il suo primogenito, la mattina del 20 novembre 1929 il maresciallo scampa per un pelo a una disgrazia per via di un oggetto metallico scaraventato giù in contrada da un potenziale assassino. E chi sarà mai quell'imbecille?