Risguardo di copertina
Una storia, vera, di integrazione e successo: quella di Alì, fuggito dal Senegal per cercare fortuna in Europa. Alì prima prova in Belgio, poi in Francia; ma trova Paesi saturi di migranti, poveri di opportunità. Allora entra da immigrato clandestino nel bergamasco, dove diventa un venditore di accendini (e di successo). Quello che lo fa andare avanti sono le lettere che scrive alla moglie e ai due figli, una bambina di 2 anni e un maschietto di 4, rimasti a Dakar. Sonoproprio queste lettere a tenerlo ancorato a un filo di speranza, che non si spezzerà: perché una legge del 1990 permette il ricongiungimento familiare, e dopo 3 anni Alì potrà rincontrare prima la moglie e poi i figli. Saranno la forza d'animo, la saggezza africana, la solidarietà sconosciuta di tanti italiani a permettere poi ai figli di integrarsi; tanto che il bambino diventerà un importante avvocato, iscritto all'ordine forense della Lombardia, mentre la figlia un brillante e affermato ingegnere. Una storia di cuore, coraggio e progetti realizzati