Risguardo di copertina
Avere diciotto anni in Israele significa dare i successivi due anni della propria vita al Paese, alla sua difesa, alla sua sopravvivenza. Diventare una recluta. Portare l'uniforme. Svegliarsi alle quattro e mezza di mattina. Lavare i piatti di settanta persone. Obbedire alle consegne. Imparare a maneggiare le armi. Sapere la storia e la geografia dei Paesi vicini e nemici. I linguaggi in codice dei piloti nemici. E rischiare la pelle. Che tu sia un ragazzo o una ragazza. Anche quando sei piccola e minuta e gli altri ti chiamano pomodorino.