Risguardo di copertina
IL PROTAGONISTA DI QUESTA STORIA AMBIENTATA IN UNA ROMA CONTEMPORANEA ELEGANTE E DECADENTE - UNA CITTà CHE RICORDA QUELLA SORRENTINIANA DELLA «GRANDE BELLEZZA» - è UNO SCENEGGIATORE DI ESPERIENZA E SUCCESSO, ALTER EGO DI VANZINA STESSO, CHE FREQUENTA I SALOTTI DELLA NOBILTà ROMANA, MA ANCHE LE REDAZIONI DEI GIORNALI E L'ENTOURAGE CINEMATOGRAFICO E INTELLETTUALE ROMANO. UN CONOSCENTE GLI CHIEDE DI INCONTRARE UN GIOVANE ATTORE PER CAPIRE SE PUò AIUTARLO A ENTRARE NEL MONDO DEL CINEMA E LUI, PER CORTESIA, INVITA A CASA SUA QUELLO CHE A PRIMA VISTA è UN BELLOCCIO SENZA ARTE Né PARTE. IL GIORNO DOPO IL RAGAZZO VIENE UCCISO. E IL PROTAGONISTA, ESSENDO UNO DEGLI ULTIMI AD AVERLO VISTO, SI RITROVA COINVOLTO NELLE INDAGINI, MOLTO PIù DI QUANTO SI SAREBBE ASPETTATO. A DIPANARE L'INTRICATA TRAMA DI SEGRETI, RELAZIONI CLANDESTINE, INNAMORAMENTI MAI CONFESSATI, TRADIMENTI DI PATTI E DI AMICIZIE, LAVORANO PARALLELAMENTE - A TRATTI COLLABORANDO A TRATTI METTENDOSI I BASTONI TRA LE RUOTE - UN BRAVO E SAGACE COMMISSARIO, UN GIORNALISTA DI CRONACA NERA ASSETATO DI SCOOP, E IL NOSTRO SCENEGGIATORE, CHE SI RITROVA TALMENTE INVISCHIATO NELLA VICENDA SENTIMENTALE LEGATA ALL'OMICIDIO DA METTERE A RISCHIO IL PROPRIO DECENNALE MATRIMONIO...