Risguardo di copertina
MICHELA HA FATTO IL GRANDE SALTO. DALLA SUA PICCOLA CITTà DEL SUD è ARRIVATA A MILANO PIENA DI ENTUSIASMO E ASPETTATIVE. L'HA AMATA DA SUBITO E, QUANDO HA TROVATO IMPIEGO IN UNA FAMOSA AGENZIA PUBBLICITARIA E ANCHE UN FIDANZATO, HA PENSATO CHE TUTTO QUELLO CHE VOLEVA ERA ESATTAMENTE Lì E IN QUEL MOMENTO. PECCATO CHE ORA, DOPO NOVE ANNI DI VITA NELLA METROPOLI, LE TOCCHI FARE RITORNO AL PAESELLO, SENZA LAVORO E SENZA FIDANZATO. A TRENTASEI ANNI, QUASI TRENTASETTE, è COMPRENSIBILE CHE NON L'ABBIA PRESA BENE. E CHE SI TRASCINI DAL LETTO AL DIVANO DI CASA DEI SUOI, FUMANDO UNA SIGARETTA DIETRO L'ALTRA E NUTRENDOSI SOLO DI LEXOTAN, NON FA PENSARE CHE POSSA RIPRENDERSI IN FRETTA DALLA BATOSTA. PER FORTUNA PERò CI SONO L'INARRESTABILE CUGINA GIULIA - L'UNICA IN FAMIGLIA CON UNO STIPENDIO FISSO, QUELLO CHE LE PASSA L'EX MARITO - E UNA BIMBETTA DI DIECI ANNI SBUCATA UN GIORNO SUL PIANEROTTOLO. SGUARDO VISPO E PARLANTINA SCIOLTA, MA UN FARDELLO TROPPO GRANDE PER LA SUA ETà, AURORA VIVE SOLA CON IL PAPà, UN BELL'UOMO SCHIVO E DAI MODI UN PO' FORMALI. SARà LEI A RISCUOTERE MICHELA DAL SUO TORPORE E, CON LA SAGGEZZA DEI DIECI ANNI, A FARLE CAPIRE CHE LA VITA TI REGALA DI CONTINUO NUOVE OCCASIONI. BASTA SAPERLE COGLIERE.