Risguardo di copertina
I NONNI DI J.D. SONO SPORCHI, POVERI E INNAMORATI QUANDO EMIGRANO GIOVANISSIMI DALLE REGIONI DEI MONTI APPALACHI VERSO L'OHIO NELLA SPERANZA DI UNA VITA MIGLIORE. MA QUEL SOGNO DI BENESSERE E RISCATTO è SOLO SFIORATO, PERCHé PRIMA DI DIVENTARE UOMO IL LORO NIPOTE LOTTERà A LUNGO CON LA MISERIA E LA VIOLENZA DOMESTICA: UNA MADRE TOSSICODIPENDENTE, PATRIGNI NULLAFACENTI CHE SI SUSSEGUONO UNO DOPO L'ALTRO, VICINI DI CASA ALCOLISTI CAPACI SOLAMENTE DI SOPRAVVIVERE CON I SUSSIDI E LAMENTARSI DEL GOVERNO, IN UNA REGIONE IN CUI I TASSI DI DISOCCUPAZIONE SONO SEMPRE PIù ALTI E L'ABBANDONO SCOLASTICO è ALLE STELLE. EPPURE QUELLA CHE J.D. VANCE RACCONTA SENZA INDULGENZA MA CON UN AMOREVOLE ORGOGLIO DI APPARTENENZA NON è L'ECCEZIONE MA è LA STORIA, IN FILIGRANA, DI UN PAESE INTERO, DI QUEL PROLETARIATO BIANCO DEGLI STATI UNITI CHE NELLE RECENTI ELEZIONI PRESIDENZIALI HA ESPRESSO LA SUA FRUSTRAZIONE PORTANDO ALLA VITTORIA DONALD TRUMP. "ELEGIA AMERICANA" CELEBRA UN'AMERICA SILENZIOSA E Dà VOCE A QUELLA CLASSE OPERAIA DEI BIANCHI DEGLI STATI UNITI PIù PROFONDI CHE UN TEMPO RIEMPIVA LE CHIESE, COLTIVAVA LE TERRE E FACEVA FUNZIONARE LE INDUSTRIE. QUEL MONDO NON C'è PIù, AL SUO POSTO SOLO RUGGINE E RABBIA. E J.D. VANCE DIVENTA COSì IL CANTORE, BRUTALE E APPASSIONATO, DELL'IMPLOSIONE DI UN MODELLO, DI UN'IDEA. DI UN SOGNO CHE è STATO A LUNGO ANCHE IL NOSTRO.