Risguardo di copertina
NEGLI ULTIMI DUE ANNI SI è DISCUSSO DI PATRIMONIO CULTURALE PIù CHE NEGLI ULTIMI VENT’ANNI. DOPO UN LUNGO PERIODO DI DISINTERESSE, ACCOMPAGNATO DA TAGLI INDISCRIMINATI E DAL BLOCCO DELLE ASSUNZIONI, IL TEMA è FINALMENTE DIVENTATO DI GRANDE ATTUALITà. MA L’OCCASIONE NON VA SPRECATA. È NECESSARIO UN PROFONDO CAMBIAMENTO DI VISIONE PER ALLONTANARSI DA UNA CERTA TRADIZIONE ELITARIA E SEGUIRE CON DECISIONE LA STRADA INDICATA NEL 2005 DALLA CONVENZIONE EUROPEA DI FARO SUL DIRITTO AL PATRIMONIO CULTURALE: UNA VERA E PROPRIA RIVOLUZIONE COPERNICANA, CHE METTE AL CENTRO I CITTADINI, LE COMUNITà, I TERRITORI. PER FORTUNA L’ITALIA è UN PAESE STRAORDINARIO, CHE RISERVA CONTINUE SCOPERTE, SORPRESE IMPREVEDIBILI: NON C’è CITTà, NON C’è PICCOLO BORGO, NON C’è LOCALITà CHE NON CONSERVI TRACCE STORICHE, MONUMENTI, TRADIZIONI, PECULIARITà PAESAGGISTICHE DI GRANDE INTERESSE. ED è PROPRIO DALL’INDAGINE SUL TERRITORIO CHE GIULIANO VOLPE PARTE PER PARLARCI DEL FUTURO DEL NOSTRO PATRIMONIO. UN VIAGGIO NELL’ITALIA MIGLIORE, UN TOUR IDEALE TRA MUSEI, PARCHI, MONUMENTI, GESTITI “DAL BASSO”: TANTE SOLUZIONI DIVERSE CHE DIMOSTRANO COME SIA POSSIBILE FARE DELL’EREDITà CULTURALE UN ELEMENTO VIVO E UN FATTORE DI COESIONE E DI CRESCITA DI UNA COMUNITà, GRANDE O PICCOLA CHE SIA. QUANTE ENERGIE, QUANTO ENTUSIASMO, QUANTE CAPACITà ANIMANO IL NOSTRO PAESE: MA LE ENERGIE DEVONO ESSERE SOSTENUTE, L’ENTUSIASMO NON VA SPENTO, LE CAPACITà MERITANO DI ESSERE SVILUPPATE. IN QUESTO SAGGIO RAPIDO E PALPITANTE SONO RACCOLTE STORIE E SITUAZIONI IN CUI GLI OSTACOLI SONO STATI TRASFORMATI IN OPPORTUNITà, IN CUI LA VOGLIA DI FARE ITALIANA HA TROVATO SPAZI E POSSIBILITà PER METTERSI ALLA PROVA, E RIUSCIRE. UN MESSAGGIO DI OTTIMISMO DELLA VOLONTà CHE VIENE DA GRANDI FONDAZIONI E DA SOCIETà PUBBLICHE, DA PICCOLE ASSOCIAZIONI O DA GIOVANI PROFESSIONISTI. UN MESSAGGIO DA RACCOGLIERE E VALORIZZARE: è QUESTO IL NOSTRO VERO PATRIMONIO.