Risguardo di copertina
PAOLO RUMIZ HA PERCORSO A PIEDI, CON UN MANIPOLO DI AMICI, IL TRACCIATO DI UNA GRANDE VIA ROMANA: L'APPIA. LO HA FATTO SPESSO CAVANDO DAL SILENZIO DELLA STORIA SEGMENTI CANCELLATI, LO HA FATTO ASCOLTANDO LE VOCI DEL PASSATO, LO HA FATTO DESTANDO LA FANTASIA DEGLI INCREDULI INCONTRATI LUNGO IL VIAGGIO.E ORA CI CHIAMA COME UN PIFFERAIO MAGICO A SEGUIRLO CON LE NOSTRE GAMBE E LA NOSTRA IMMAGINAZIONE LUNGO LA VIA APPIA - IL NOSTRO GIUBILEO, LA NOSTRA SANTIAGO DI COMPOSTELA. DA ORAZIO AD ANTONIO CEDERNA (APPASSIONATO DIFENSORE DELL'APPIA DALLE SPECULAZIONI EDILIZIE), DA SPARTACO A FEDERICO II, PRENDE CORPO UNA GALLERIA DI PERSONAGGI MEMORABILI, MENTRE SI COSTEGGIANO AGRUMETI E MANDORLETI, SI INCONTRANO LE TRACCE DI ARABI E NORMANNI E CI SI INTERROGA SUI MISTERI DELLA VIABILITà ITALIANA, SULL'INCOMPRENSIBILE ABBANDONO DEI LUOGHI DELLA MEMORIA. E INTANTO LE DONNE VESTITE DI NERO, I MURETTI A SECCO, LA MUSICALITà DELLA LINGUA ANTICIPANO L'INGRESSO NELL'ORIENTE.AL RACCONTO DI RUMIZ FANNO DA CONTRAPPUNTO LE MAPPE DISEGNATE DA RICCARDO CARNOVALINI, CHE RIELABORA E METTE A PUNTO LE TRACCE DEL PERCORSO: UN CONTRIBUTO PREZIOSO E UNO STRUMENTO UTILISSIMO - CONSIDERATA L'ASSENZA DI SEGNALETICA - PER CHI VOLESSE SEGUIRE LE ORME DI RUMIZ E DEI SUOI COMPAGNI DI VIAGGIO.