Risguardo di copertina
A PARTIRE DAL XI SECOLO, CON LA FINE DEL PREDOMINIO ISLAMICO SUL MEDITERRANEO, LA SARDEGNA ESCE DA UN PLURISECOLARE PERIODO DI ISOLAMENTO POLITICO, ECONOMICO, CULTURALE E RELIGIOSO INIZIATO NEL VII SECOLO. DA APPENDICE MARGINALE DI UNA LONTANA E SEMPRE PIù OPACA DOMINAZIONE BIZANTINA, L’ISOLA DEVE FARE FRONTE A UNA NUOVA REALTà: L’ARRIVO IN SARDEGNA DI UOMINI DEL “CONTINENTE”. MONACI CASSINESI E CAMALDOLESI, CISTERCENSI E VALLOMBROSANI; MERCANTI, ARMATORI E ARTIGIANI DI PISA E DI GENOVA; LIGNAGGI COMITALI E SIGNORILI SPINTI DALLO SPIRITO DI AVVENTURA E DALLA BRAMA DI POTERE (DORIA, MALASPINA, DONORATICO E ALTRI ANCORA). VERRà POI IL TEMPO DEI RAPPRESENTANTI DELLE CITTà COMUNALI E INFINE QUELLO DEGLI UFFICIALI E DEI FEUDATARI PROVENIENTI DAI REGNI DELLA CORONA D’ARAGONA. IL VOLUME SI PROPONE DI ILLUSTRARE QUESTA LUNGA STAGIONE DI CONTAMINAZIONE DI CULTURE E DI CIVILTà, CARATTERIZZATA TANTO DA EGEMONIE ECONOMICHE E DOMINAZIONI POLITICHE QUANTO DA UN AUTENTICO E ORIGINALE INSERIMENTO DELLA STORIA SARDA NEL CONTESTO ITALIANO, IBERICO E MEDITERRANEO.