Risguardo di copertina
SHEL SHAPIRO, ANIMA E VOCE DEI ROKES, IL COMPLESSO DI "È LA PIOGGIA CHE VA" E "MA CHE COLPA ABBIAMO NOI" CI RACCONTA CON PASSIONE E DIVERTITA IRONIA L'ATMOSFERA IRREPETIBILE CHE SI RESPIRAVA NEGLI ANNI SESSANTA, QUANDO SEMBRò ESSERSI CONCENTRATA UNA CREATIVITà, UN'ENERGIA SOCIALE, MA ANCHE INTELLETTUALE, CULTURALE, COMPORTAMENTALE, DAVVERO IRREPETIBILE. I GIOVANI SI SENTIVANO UNITI DA UN IMPLICITO CONSENSO GENERAZIONALE, C'ERA UNA SPECIE DI TACITO AMMUTINAMENTO AL MONDO GOVERNATO DAGLI ADULTI, SI ERA CONTRO A PRESCINDERE, A VOLTE ANCHE QUASI SENZA NEMMENO SAPERE CONTRO CHE COSA. LE RAGAZZE ERANO "DISPONIBILI, SI DORMIVA IN ALBERGHI A MEZZA STELLA" E FORSE C'ERA ANCORA LO SPAZIO VITALE E UMANO PER INTRAVEDERE UN FUTURO. MENTRE L'INCUBO DEL NUCLEARE LASCIA IL POSTO ALL'INFERMO DEL VIETNAM, MENTRE BOB DYLAN ANNUNCIA IN AMERICA IL TEMPO NUOVO E UNA MOLTITUDINE DI RAGAZZI URLA "PEACE AND LOVE" NEL FANGO DI WOODSTOCK - JOHN E BOB KENNEDY, MALCOM X E MARTIN LUTHER KING SONO GIà STATI ASSASSINATI - PER SHEL NASCONO E MUOIONO AMORI, AMICIZIE E ANCHE QUALCHE SOGNO. IN MEZZO A TUTTO QUESTO LA SWINGING LONDON, LA NEBBIA, IL FREDDO DI AMBURGO TRA IL PORTO E LA STRADA DELLE PUTTANE, A SUONARE DIECI ORE DI FILA NEGLI STESSI LOCALI DOVE SI ESIBIVANO ANCHE I BEATLES. E POI L'ITALIA VISTA DA MILANO E DA ROMA, QUELLA DI FELLINI E DELLA "DOLCE VITA", UN BELPAESE ANCORA IN BIANCO E NERO E BIGOTTO, DOVE PER UNA SCONFITTA A SANREMO CI SI POTEVA ANCHE TOGLIERE LA VITA.