Risguardo di copertina
I "DIECI GIORNI CHE CAMBIARONO IL MONDO" NELL'OTTOBRE-NOVEMBRE 1917 AVREBBERO SEGNATO PROFONDAMENTE IL XX SECOLO, MA DIMOSTRARONO IN SEGUITO ANCHE L'IMPOSSIBILITà DI PORTARE A TERMINE LA RIVOLUZIONE TEORIZZATA DA KARL MARX CHE AVREBBE DOVUTO INTRODURRE LA DITTATURA DEL PROLETARIATO E L'ISTITUZIONE DI UNO STATO GOVERNATO DALLE CLASSI LAVORATRICI. GLI STORICI DISCUTONO ANCORA SE L'ABOLIZIONE DELL'ASSEMBLEA COSTITUENTE, L'INSTAURAZIONE DI UNA DITTATURA DEL VERTICE DEL PARTITO BOLSCEVICO SUL PARTITO STESSO E LA CENTRALIZZAZIONE ECONOMICA E MILITARE VOLUTE DA LENIN FOSSERO O NO L'UNICA SOLUZIONE PERCORRIBILE PER EVITARE IL COLLASSO DI UNA NAZIONE GIà PIAGATA DALLO ZARISMO E DALLA GUERRA. ANCHE LENIN CONSIDERò INCOMPIUTA LA RIVOLUZIONE, MA L'AVVENTO DELLO STALINISMO LA ALLONTANò ULTERIORMENTE DALLE SUE PREMESSE IDEOLOGICHE, TRASFORMANDOLA IN UN REGIME TOTALITARIO.