Risguardo di copertina
È NOTTE FONDA: UN'AUTO LANCIATA A GRAN VELOCITà PER LE STRADE DI BRESCIA TRAVOLGE UN UOMO, LASCIANDOLO SULL'ASFALTO SENZA VITA E DILEGUANDOSI. SEMBREREBBE UN TRISTE CASO DI OMICIDIO COLPOSO CON OMISSIONE DI SOCCORSO, COME ANCHE I TESTIMONI OCULARI CONFERMEREBBERO, MA IL SOVRINTENDENTE ARMIENTO DELLA STRADALE NON NE è CONVINTO. TROPPI PARTICOLARI FUORI POSTO: COME MAI LA VITTIMA NON PORTAVA DOCUMENTI CON Sé? PERCHé I DUE TESTIMONI SPARISCONO IL GIORNO DOPO L'INCIDENTE? AD AVVALORARE I SOSPETTI DEL POLIZIOTTO SPUNTA, INATTESO, UN TERZO TESTIMONE CHE ROVESCIA TUTTE LE IPOTESI AVANZATE FINO A QUEL MOMENTO. SI APRE COSì UNA NUOVA LINEA D'INDAGINE, PER SOSPETTO OMICIDIO PREMEDITATO. COMPETENZA DELLA OMICIDI, DOVE IL COMMISSARIO MICELI, REINTEGRATO NELLE SUE FUNZIONI A FIANCO DEL COMMISSARIO TITOLARE GRAZIA BRUNI, PRENDE IN MANO IL CASO. MA PIù GLI INQUIRENTI INDAGANO, PIù LE ACQUE SI FANNO TORBIDE, E DAL PASSATO DI VITTIMA, TESTIMONI E INDAGATI EMERGE UN PANTANO DI TRADIMENTI, ODIO, GELOSIE, BRAME DI VENDETTA, DEBITI DI GIOCO E SOSPETTI DI BANCAROTTA. ANCORA UNA VOLTA DETERMINANTE NELLA SOLUZIONE DEL MISTERO SARà L'ESPERIENZA DELL'EX GIUDICE PETRI, INDISPENSABILE COMPAGNO DI AVVENTURE E INSOSTITUIBILE AMICO PER IL BUON MICELI.