Risguardo di copertina
PREMIO BAGUTTA 2015. NEL GIRO DI VENTIQUATTRO ORE UN UOMO PERDE IL CONTROLLO DELLA PROPRIA VITA: FA UN GRAVE ERRORE SUL LAVORO, GLI VIENE SEQUESTRATA LA PATENTE, TROVA L'UFFICIO SIGILLATO DALLA FINANZA, SCOPRE CHE IL SUO SOCIO è FUGGITO LASCIANDOLO NEI GUAI, ROMPE DEFINITIVAMENTE CON LA SUA COMPAGNA - E NEL FRATTEMPO SUA FIGLIA è SCAPPATA DA CASA. CREDENDOSI BRACCATO, FUGGE A SUA VOLTA, ALLA CIECA, MA LO SFACELO CUI SI è DI COLPO RIDOTTA LA SUA VITA, MAN MANO CHE EGLI LO AFFRONTA, SI RIVELA SEMPRE PIù CHIARAMENTE UN APPRODO, FATALE E FAMILIARE - SECONDO UNA MAPPA INTERIORE CHE ERA STATA TENACEMENTE RIMOSSA. QUEST'UOMO è PIETRO PALADINI, L'EROE IMMOBILE DI CAOS CALMO, CHE NOVE ANNI DOPO RITROVIAMO NELLA SITUAZIONE OPPOSTA, ROSO DALL'ANSIA E SENZA PIù UN POSTO DOVE STARE, COSTRETTO A VAGARE ALLA RICERCA DI QUELLA PACE IMPROVVISAMENTE PERDUTA, O MEGLIO - E QUESTA SARà LA SUA SCOPERTA - MAI VERAMENTE AVUTA. LA RIMOZIONE, LA FUGA, LA FAMIGLIA CHE SI DISGREGA, IL CONFUSO DECLINO DELL'OCCIDENTE, LO SFORZO TRAGICOMICO DI RESTARE ONESTI IN UN TEMPO CHE SPINGE CONTINUAMENTE VERSO L'ILLEGALITà - E POI, DI COLPO, LA VERITà. ALLA FINE DI CAOS CALMO PALADINI RISPONDEVA A UN CELEBRE VERSO DI DYLAN THOMAS AFFERMANDO CHE "LA PALLA CHE LANCIAMMO GIOCANDO NEL PARCO è TORNATA GIù DA UN PEZZO. DOBBIAMO SMETTERE DI ASPETTARLA". SI SBAGLIAVA, LA PALLA ERA ANCORA PER ARIA. TORNA GIù ORA, IN TERRE RARE.