Risguardo di copertina
FORSE NON TUTTI SANNO CHE ME DOLE ERA UN CALCIATORE ARGENTINO IPOCONDRIACO CHE GIOCAVA (QUANDO STAVA BENE) NELLA SAMPDORIA DEGLI ANNI SETTANTA; CHE JEPPSON, STELLA DEL NAPOLI DEL DOPOGUERRA COSTATA UNA FORTUNA, ERA PER TUTTI 'O BANCO 'E NAPULE; CHE FRANCO CAUSIO PORTAVA SCARPE INGLESI E CRAVATTE REGIMENTAL, DA QUI IL SOPRANNOME BARONE; CHE CLAUDIO RANIERI, PER VIA DELLA RINOMATA MACELLERIA APERTA DAL PADRE, A ROMA è DA SEMPRE ER FETTINA. E SENZ'ALTRO C'è QUALCUNO CHE NON RICORDA PERCHé TOTTI DETESTA ESSERE CHIAMATO PUPONE, CHI ERA ALTROVE E PERCHé NON ENTRAVA MAI IN AREA DI RIGORE, LA VERA IDENTITà DEL KEEGAN DELLA BRIANZA, LA RAGIONE PER CUI I COMPAGNI INVIDIAVANO IL TERZINO NOTO COME MANDINGO E COS'HANNO IN COMUNE RENATO BUSO E PATRIZIO SALA. L'ABATINO, IL PUPONE E ALTRI FENOMENI NON è SOLTANTO UNA ECCEZIONALE RACCOLTA DEGLI APPELLATIVI PIù DIVERTENTI, POETICI O FEROCI AFFIBBIATI NEGLI ANNI A CAMPIONI E BIDONI, MA UNA CARRELLATA DI OLTRE 1400 SOPRANNOMI CHE PORTA IL LETTORE A SCOPRIRE O RIPASSARE DEI MOMENTI INDIMENTICABILI DEL CALCIO ANTICO E RECENTE. DAGLI STADI PIù REMOTI AGLI INCONTRI RIMASTI NELLA STORIA, PASSANDO PER INFAMI GOLLONZI ED EPICHE MARCATURE, GESTI CAVALLERESCHI E VILI ATTENTATI ALLE ALTRUI CAVIGLIE, IL COMUNE DENOMINATORE è SEMPRE IL GENIO COMICO E IRRIVERENTE DEI SOPRANNOMI FORGIATI DA MAESTRI DEL GIORNALISMO COME GIANNI BRERA E VLADIMIRO CAMINITI, OPPURE NATI SPONTANEAMENTE DALLE COMUNITà DEI TIFOSI...