Risguardo di copertina
UN'ACCATTIVANTE STORIA DI PICCOLI MISTERI E PATETICI EROTISMI AMBIENTATA NEL TRENTENNIO DELL'ITALIA CHE VISSE I SOPRASSALTI DRAMMATICI E INSIEME GROTTESCHI DELLA GUERRA DI LIBIA, DELLA GRANDE GUERRA, DELL'AVVENTO DEL FASCISMO E DEL PRELUDIO ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE.IL PROCURATORE RACCONTA LE IRRIVERENTI AVVENTURE DI UN GIOVANE FLANEUR LOMBARDO CHE SI FA MAGNACCIA, VIVENDO POI TRA PENSIONCINE E POSTRIBOLI. UN'IMPREVISTA EREDITà, LE CAUTE STRATEGIE DI TRE UOMINI INNAMORATI DELLA STESSA RAGAZZA, I PEDINAMENTI DI UN MARESCIALLO DEI CARABINIERI, LE EVASIONI DI UN ALBERGATORE, LE INQUIETUDINI DEL PROPRIETARIO DI UN CAFFè, LE TRAME DI DUE NOTAI E GLI ALLARMI DI UN PRETE, MOVIMENTANO ULTERIORMENTE QUESTA COMMEDIA ALL'ITALIANA MESSA IN SCENA NARRATIVAMENTE CON UN GUSTO PER LA SATIRA DI COSTUME E GLI INTRIGHI DI PROVINCIA CHE RICORDA QUELLO DI PIERO CHIARA DI CUI ANDREA VITALI (UOMO DI LAGO ANCHE LUI) SEMBRA AVER EREDITATO L'IRONICA ED INSIEME ELEGIACA MALIZIA.