Risguardo di copertina
OGGI FA SORRIDERE SOLO PENSARLO, MA TRA IL 1945 E IL 1957 SAN MARINO FU L'AVAMPOSTO DEL COMUNISMO IN OCCIDENTE E UNO DEI SIMBOLI DELLA GUERRA FREDDA. PER DIFENDERE IL GOVERNO DEI "ROSSI", SCESERO IN CAMPO CALAMANDREI, TOGLIATTI, PERFINO HO CHI MINH. PER ABBATTERLO, SI MOBILITARONO LA DC DI FANFANI E IL GOVERNO ITALIANO, CON L'APPOGGIO DEGLI STATI UNITI D'AMERICA. LA BATTAGLIA POLITICO-IDEOLOGICA ASSUNSE TONI ACCESI, FINO A CULMINARE NEI FATTI DI ROVERETA, EPISODIO AL LIMITE DEL GOLPE IN CUI INDEBITAMENTE L'ITALIA SI AFFRETTò A RICONOSCERE IL GOVERNO PROVVISORIO DEMOCRISTIANO SAMMARINESE, INVIANDO CARABINIERI E BLINDATI A DIFENDERLO. ACCANTO A QUESTE VICENDE, IL LIBRO RACCONTA NUMEROSE ALTRE STORIE, PIù O MENO NOTE: QUELLA DELLA FERROVIA MENO LONGEVA DEL MONDO, LA RIMINI-SAN MARINO CHE VISSE SOLO DODICI ANNI; LA GENEROSITà ALLA SCHINDLER'S LIST DEL TEDESCO "BUONO", GERHARD RICHARD GUMPERT CHE TENNE LA WEHRMACHT E LA GUERRA FUORI DAL TITANO; L'AVVENTURA DI EUGENIO MONTALE COSTRETTO A FARE LO SPALLONE PER RITIRARE UN PREMIO DURANTE LA "GUERRA DEL CASINò"; IL TRAGICOMICO RITORNO DELLA SALMA DEL DUCE A PREDAPPIO; FINO ALLA SINGOLARE SAGA DELLA RADIO-TELEVISIONE DI STATO, CHE APRE LE PORTE AGLI SCANDALI DEL "PARADISO FISCALE" E DELLA SAN MARINO DI OGGI