Risguardo di copertina
MARAT BAZAREV è QUELLO CHE è SOPRAVVISSUTO E SOPRAVVIVERà. È L'UOMO CHE, CON I SUOI COMPAGNI, UNA MATTINA DI SOLE DI SETTEMBRE è ENTRATO NELLA SCUOLA NUMERO 1 DI BESLAN. E Lì HA DATO INIZIO ALLA FINE. 334 MORTI, DI CUI OLTRE LA METà BAMBINI: QUESTO IL BILANCIO DEI TRE GIORNI DI SEQUESTRO IN CUI PIù DI MILLE PERSONE SONO STATE TENUTE IN OSTAGGIO DA UN COMMANDO DI SEPARATISTI CECENI. MARAT è L'UNICO FRA GLI ATTENTATORI A ESSERE USCITO VIVO DALLA SCUOLA, CATTURATO DALLA POLIZIA RUSSA E IMPRIGIONATO IN UN CARCERE DI MASSIMA SICUREZZA A MOSCA. E QUI, CHIUSO IN UNA CELLA GELIDA E ISOLATA, SCRIVE LA SUA ULTIMA CONFESSIONE. È PRONTO AD ASSUMERSI LA RESPONSABILITà CHE GLI SPETTA, MA HA ANCHE UN'URGENZA PIù FORTE: RACCONTARE LA SUA STORIA. È COSì CHE COMINCIA: CON MARAT E IL SUO MIGLIORE AMICO SHAMIL SEDUTI SULL'ERBA DI UN ANFITEATRO IN UN POMERIGGIO DI PACE, CON SHAMIL CHE RIDENDO SI ALLONTANA NELLA BOSCAGLIA E DOPO POCHI PASSI LANCIA UN URLO TERRIFICANTE. NASCOSTI SOTTO UN MUCCHIO DI PIETRE E FRASCHE TROVANO SETTE CORPI STRAZIATI: è IL PRIMO SEGNALE. A CASA LI ATTENDE UN VILLAGGIO SACCHEGGIATO E DESERTO, LE PORTE DELLE CASE SPALANCATE E NESSUNO DEI FAMILIARI E DEGLI AMICI. E COSì CHE COMINCIA: MARAT IN QUEL POMERIGGIO TERRIBILE CAPISCE CHE NON ESISTE PIù UNA LEGGE E NEMMENO LE REGOLE, CHE NON C'è ONORE Né CORAGGIO, MA SOLO PAURA. E ALLORA SI UNISCE AI GUERRIGLIERI IN MONTAGNA, E CON LORO SI PREPARA A UN'AZIONE IN GRADO DI RIMBOMBARE DA UN CAPO ALL'ALTRO DEL MONDO.