Risguardo di copertina
FRA IL 1924 E IL 1928, ROMA è SCONVOLTA DA UNA SERIE DI RAPIMENTI, STUPRI E OMICIDI. LE VITTIME SONO SEMPRE BAMBINE. LA CITTà è TERRORIZZATA. INTERVIENE MUSSOLINI, PRESSANDO LE AUTORITà, STANCO DI NON VEDERE RISULTATI CONCRETI NELLE INDAGINI. SERVE UN CAPRO ESPIATORIO. LO SFORTUNATO SI CHIAMA GINO GIROLIMONI: CONTRO DI LUI SI COSTRUISCE UN CASTELLO INDIZIARIO FRAGILISSIMO, EPPURE L'UOMO FINISCE IN CARCERE. RILASCIATO IN SORDINA GRAZIE ALL'ONESTà PROFESSIONALE DI UN COMMISSARIO, SU GIROLIMONI RESTA IL MARCHIO DELL'INFAMIA: FINIRà I SUOI GIORNI IN MISERIA, RICORDATO DA TUTTI COME IL MOSTRO DI ROMA. PERCHé QUEST'UOMO HA DOVUTO PAGARE? CHI SI VOLEVA COPRIRE COLPENDO UN INNOCENTE? NELLA SUA RICOSTRUZIONE, FEDERICA SCIARELLI RIVELA UNA PISTA CHE CONDUCE FINO A UNA TERRIBILE VERITà.