Risguardo di copertina
TUTTI I PERSONAGGI DI QUESTO LIBRO SEMBRANO IMPEGNATI A CONFRONTARSI COL TEMPO: IL TEMPO DELLE VICENDE CHE HANNO VISSUTO O STANNO VIVENDO E QUELLO DELLA MEMORIA O DELLA COSCIENZA. MA è COME SE NELLE LORO CLESSIDRE SI FOSSE ALZATA UNA TEMPESTA DI SABBIA: IL TEMPO FUGGE E SI FERMA, GIRA SU SE STESSO, SI NASCONDE, RIAPPARE A CHIEDERE I CONTI. DAL PASSATO EMERGONO FANTASMI BEFFARDI, LE COSE PRIMA NETTAMENTE DISTINTE ORA SI ASSOMIGLIANO, LE CERTEZZE IMPLODONO, LE VERSIONI UFFICIALI E I DESTINI INDIVIDUALI NON COINCIDONO. UN EX AGENTE DELLA DEFUNTA REPUBBLICA DEMOCRATICA TEDESCA, CHE PER ANNI HA SPIATO BERTOLT BRECHT, DEAMBULA SENZA META A BERLINO FINO A RAGGIUNGERE LA TOMBA DELLO SCRITTORE PER CONFIDARGLI UN SEGRETO. IN UNA LOCALITà DI VACANZE UN UFFICIALE ITALIANO CHE IN KOSOVO HA SUBITO LE RADIAZIONI DELL'URANIO IMPOVERITO INSEGNA A UNA RAGAZZINA L'ARTE DI LEGGERE IL FUTURO NELLE NUVOLE. UN UOMO CHE INGANNA LA PROPRIA SOLITUDINE RACCONTANDO STORIE A SE STESSO DIVENTA PROTAGONISTA DI UNA VICENDA CHE SI ERA INVENTATO IN UNA NOTTE D'INSONNIA. I PERSONAGGI DI QUESTO LIBRO DISEGNANO L'INEFFABILE VOLTO DI UNA STAGIONE. È LA NOSTRA EPOCA IMPIETOSA E FUTILE, FATTA DI UN TEMPO ANFIBIO CHE NON SCANDISCE PIù LA VITA E DEL QUALE CI SENTIAMO OSPITI ESTRANEI. STORIE STRAORDINARIE CHE ENTRANO IN MODO INDELEBILE NEL NOSTRO IMMAGINARIO, ANCHE SE NON APPARTENGONO AL PIANO DELL'IMMAGINARIO MA A UNA REALTà DI CUI FORSE ABBIAMO PERSO IL CODICE.