Risguardo di copertina
Sullo sfondo di una Milano torrida e inabitabile, due ragazzi di periferia, Duilio e Simona, "vogliono vedere il mare". Sono ragazzi condannati fin dalla nascita a una vita meschina, senza prospettive, cui solo la delinquenza può spalancare orizzonti diversi. A essi si aggiunge una giovane borghese in crisi, Edoarda, giunta a questo passo per tutt'altre ragioni. Come scrive nella sua prefazione Piero Colaprico, è uno di quei romanzi in cui Scerbanenco "sa trovare le corde che vibrano per il Male. Gli assassini, i vendicatori, gli odiosi, i maniaci dei suoi racconti sono reali, sono gli stessi che ci capita di incontrare in qualche articolo di cronaca. Sono persone che possono sedere vicino a noi in un ristorante e comunicarci un senso di disagio. Sono i "normali" che, sotto la giacca, nascondono un cuore putrefatto".