Risguardo di copertina
"ORIENTALISMO è UN RIPENSAMENTO DI QUELLO CHE PER SECOLI è STATO RITENUTO UN ABISSO INVALICABILE TRA ORIENTE E OCCIDENTE. IL MIO SCOPO NON ERA TANTO ELIMINARE LE DIFFERENZE - CHI MAI PUò NEGARE IL CARATTERE COSTITUTIVO DELLE DIFFERENZE NAZIONALI E CULTURALI NEI RAPPORTI TRA ESSERI UMANI? - QUANTO SFIDARE L'IDEA CHE LE DIFFERENZE COMPORTINO NECESSARIAMENTE OSTILITà, UN ASSIEME CONGELATO E REIFICATO DI ESSENZE IN OPPOSIZIONE, E L'INTERA CONOSCENZA POLEMICA COSTRUITA SU QUESTA BASE. CIò CHE AUSPICAVO ERA UN NUOVO MODO DI LEGGERE LE SEPARAZIONI E I CONFLITTI CHE AVEVANO PROVOCATO OSTILITà, GUERRE E L'AFFERMARSI DEL CONTROLLO IMPERIALISTA.ANCHE SE LE DISEGUAGLIANZE E I CONFLITTI DA CUI è NATO IL MIO INTERESSE PER L'ORIENTALISMO COME FENOMENO CULTURALE E POLITICO NON SONO SCOMPARSI, OGGI SI è PERLOMENO RAGGIUNTO IL CONSENSO SULL'IDEA CHE TUTTO CIò NON RAPPRESENTA UNA SITUAZIONE IMMUTABILE, BENSì UN'ESPERIENZA STORICA LA CUI FINE (O PERLOMENO IL CUI PARZIALE SUPERAMENTO) PUò ESSERE A PORTATA DI MANO."