Risguardo di copertina
BERLINO, 1945. HEIKE, DIECI ANNI, VIVE CON LA MADRE NELLO SCANTINATO DELLA LORO CASA DISTRUTTA DALLE BOMBE. IL PADRE è DISPERSO, MA HEIKE SA CHE TORNERà: NON SMETTE DI PARLARNE AL SUO PIù GRANDE AMICO E CONFIDENTE, IL GRANDE MELO CHE CRESCE NEL GIARDINO. ATTORNO, ROVINE: ROVINE DI EDIFICI, E ROVINE NELLE MENTI E NEI CUORI DELLE PERSONE. TANTE PERò SEMBRANO VOLER TENER VIVA LA SPERANZA NEL FUTURO... NON LA MAMMA DI HEIKE: NEL SUO RECENTISSIMO PASSATO C'è UNA FERITA INGUARIBILE. LA STORIA PERSONALE DI UNA RAGAZZINA SI MESCOLA CON LA STORIA CON LA S MAIUSCOLA. ALLA FINE DI UNA GUERRA NON CI SONO SOLO LE COSE DA RICOSTRUIRE, MA ANCHE LE VITE E LE PERSONE. DOPO "STELLE DI CANNELLA" E "L'ALBERO DI GOETHE", HELGA SCHNEIDER RIAPRE PER IL PUBBLICO DEI RAGAZZI LE PAGINE DEL SUO PERSONALE PASSATO PER RACCONTARLO, COMMUOVERE E FAR PENSARE: E STAVOLTA LO FA RITORNANDO AL TEMA DEL SUO PRIMO LIBRO, "II ROGO DI BERLINO", E ALLA DIMENSIONE COLLETTIVA DELLA TRAGEDIA DI CUI è STATA TESTIMONE. UNA STORIA DELICATA, IN PUNTA DI PIEDI DI BAMBINA, PER RACCONTARE UNA VERITà CATTIVA: NESSUNO SOPRAVVIVE ALLA GUERRA, NEPPURE I VIVI.