Risguardo di copertina
TIMUR AVEVA POCHI MESI QUANDO NEL 1994 HA SENTITO PER LA PRIMA VOLTA LO SCOPPIO DELLE BOMBE, E TRE ANNI QUANDO è RIMASTO ORFANO. ORA è UN DODICENNE MAGRO, DAGLI OCCHI BRILLANTI E AFFAMATI, DORME DA SOLO SULLA RIVA DEL FIUME E SOGNA DI DIVENTARE COME I GUERRIERI CHE SULLE MONTAGNE LOTTANO CONTRO I RUSSI, DI BATTERSI COME DA SECOLI - GLIELO HA RACCONTATO IL NONNO - SI BATTONO I LUPI. SIAMO A GROZNY, LA CAPITALE DEVASTATA DI UNA CECENIA IN CUI DA QUATTORDICI ANNI L'UNICA LEGGE è QUELLA DEL PIù FORTE, E NESSUNA RICOSTRUZIONE SEMBRA POSSIBILE A MARGINE DI UN CONFLITTO CHE SI FERMA PER BREVI TREGUE MA NON ACCENNA A FINIRE. COME IL DOLORE DEI SOPRAVVISSUTI: ABDULLAH, CHE DISTRUTTO DALLA MORTE DELLA MOGLIE CERCA SENZA SOSTA IL SUO ULTIMOGENITO, UNICO DELLA FAMIGLIA ANCORA IN VITA; TAMARA, CHE HA VISTO MORIRE IL MARITO E TRE FIGLI MENTRE IL QUARTO è TORNATO IRRICONOSCIBILE, INVECCHIATO DA UNA SOFFERENZA SENZA USCITA. O NIKOLAJ, UN EX SOLDATO RUSSO CHE HA PERSO L'USO DELLA VISTA E DI UNA MANO CALPESTANDO UNA MINA E OGGI, DIMENTICATO DAL SUO GOVERNO, MALEDICE TUTTI I CECENI PERCHé SONO "CATTIVI DENTRO". ASNE SEIERSTAD TORNA IN CECENIA, DOVE HA COMINCIATO LA SUA CARRIERA DI REPORTER DI GUERRA, PER DARE UN VOLTO ALLE MIGLIAIA DI VITTIME E PER DOCUMENTARE L'UMILIAZIONE DI UN PAESE SCHIACCIATO DALLA POLITICA RUSSA DELL'ERA PUTIN, NEL SILENZIO DI MEDIA CORROTTI. PARTENDO DAL PRECARIO RIFUGIO DI UN ORFANOTROFIO E INOLTRANDOSI TRA LE DISTESE GHIACCIATE E LE ROVINE, SEIERSTAD TESSE UN RACCONTO CRUDO E APPASSIONATO, L'EPOPEA DI UN CONFLITTO ORMAI SENZA PIù RADICI, TANTO INSENSATO DA SEMBRARE INSOLUBILE. MA TRA IL FUMO DEI BIVACCHI E LE PIAGHE DELLE BOMBE RISCOPRE L'ORGOGLIO DI UN POPOLO RISOLUTO A FAR SENTIRE LA PROPRIA VOCE E A PREPARARE LA PROPRIA RINASCITA.