Risguardo di copertina
"QUAND'ERO RAGAZZO IO LA RUCOLA NON C'ERA. O MAGARI C'ERA, MA NON DAPPERTUTTO COME ADESSO. OGGI NON C'è PIETANZA CHE NON VENGA GUARNITA, ANZI, 'ADAGIATA' SU UN LETTO DI RUCOLA". QUANDO LE MUTANDE DELLE RAGAZZE ERANO BRAGHE, QUANDO SI FACEVA MERENDA E CI S'ANNOIAVA DI UNA NOIA CHE NON C'è PIù, QUELLA DELL'ISOLAMENTO E DELLA PIOGGIA, QUANDO SI GIOCAVA IN STRADA, E LA NAIA ERA UNA COSA SERIA. QUANDO C'ERANO I CASINI, E I PADRI AVEVANO FATTO LA PRIMA E LA SECONDA. INSOMMA, "I MIEI TEMPI" DICE VAIME, "LI HO CONDIVISI, COME TUTTI, CON UN GRAN NUMERO DI TESTE DI CAZZO. FORSE QUEI TEMPI ERANO PIù LORO CHE MIEI". E COSì INIZIA IL RACCONTO DI ENRICO VAIME, AUTORE RADIOTELEVISIVO, ENTRATO IN RAI NEL 1960, AMICO E SODALE DI ENNIO FLAIANO E DI MARCELLO MARCHESI, DI CESARE ZAVATTINI E DI LUCIANO BIANCIARDI. IL RACCONTO DELLE STORIE DI FAMIGLIA, DEL LUNGOTEVERE NELLE VICINANZE DEL CAVALLO RAI DELLO SCULTORE MESSINA, DELLA GIOVINEZZA A NAPOLI, DELL'UNIVERSITà E DI LONESCO, DI UNA QUASI-MOGLIE FUGGITA IN CROCIERA E DI "STARDUST MELODY" DI BILLY WARD & THE DOMINOES ("LA STROFA NON IL REFRAIN, CHE QUELLO LO SANNO TUTTI"), DELL'ULTIMO CONCORSO PUBBLICO PER ENTRARE IN RAI, ESAMINATO DA UNGARETTI, MORAVIA E PASOLINI, DEL LAVORO DI AUTORE E SCENEGGIATORE E DELLE SCENETTE CHE QUEL GENIO COMICO DI MARCELLO MARCHESI IMBASTIVA OGNI GIORNO CON IL PORTIERE DI VIALE MAZZINI. UNA SORTA DI VIAGGIO IN UNA 'SECOND LIFE' CHE OGGI NON RIUSCIAMO PIù A IMMAGINARE, FATTA DI MEMORIA, PASSIONE, CIVILTà E BUONA SCRITTURA. DA UN TESTIMONE CHE HA ATTRAVERSATO, LAVORANDOCI, TUTTO LO SPETTACOLO ITALIANO, QUELLO DELLA RIVISTA, DEL VARIETà, DELLA COMMEDIA, DELLA RADIO E DELLA TV. QUANDO GLI AUTORI ERANO LAUREATI IN GIURISPRUDENZA, PRATICAVANO L'ARTE DEL CONGIUNTIVO, E LA TV ERA FORSE UNA BUONA MAESTRA E LE VELINE ERANO UN BRUTTO RICORDO DEL MINCULPOP. "E ADESSO BASTA, MI SEMBRA DI NON RICORDARE ALTRO. ANCHE SE SOSPETTO CHE NON SIA COSì. TU CHIAMALE SE VUOI RIMOZIONI... C'è QUASI UN'ALTRA VITA DA RACCONTARE. MA MI SEMBRA DI DOVERMI FERMARE QUI, PER ORA".