Risguardo di copertina
JACQUES AUSTERLITZ è UN PROFESSORE DI STORIA DELL'ARCHITETTURA, STUDIOSO DI QUEI LUOGHI CHE, SOPRATTUTTO NELL'OTTOCENTO, TENDEVANO AD ASSUMERE FORME INVOLONTARIAMENTE VISIONARIE. ALTO, DINOCCOLATO, MOLTO SOMIGLIANTE A WITTGENSTEIN CUI LO ACCUMUNA UN VECCHIO ZAINO CHE COSTANTEMENTE PORTA IN SPALLA, AUSTERLITZ VIVE A LONDRA IN UN APPARTAMENTO SPOGLIO, PRIVO DI AFFETTI E POVERO DI AMICIZIE. DIETRO LA SUA DOTTRINA SI SPALANCA IL VUOTO. AUSTERLITZ SEMPLICEMENTE NON SA CHI è E A UN CERTO PUNTO SI METTE ALLA "RICERCA DELLE PROPRIE TRACCE". IL PASSATO RIEMERGE LENTAMENTE ED è LACERANTE: TUTTA LA SAPIENZA DELL'AUTORE SEMBRA CONCENTRARSI IN QUESTO ITINERARIO DI RICERCA ASSOLUTAMENTE ANGOSCIANTE.