Risguardo di copertina
NON ESISTONO GHIOTTONERIE INNOCENTI. CéSAR HA SEI ANNI E NON CONOSCE IL GELATO. QUANDO LA SUA FAMIGLIA SI TRASFERISCE A ROSARIO, CITTà DAL CLIMA TROPICALE, IL PADRE LO ACCOMPAGNA A FARE QUESTA ESALTANTE ESPERIENZA. IL BAMBINO è AFFASCINATO DAL COLORE ROSA DEL GELATO ALLA FRAGOLA, MA MENTRE LO ASSAGGIA UNA MASCHERA DI DISGUSTO GLI SI DIPINGE SUL VOLTO: NON HA MAI MANGIATO NULLA DI PIù RIPUGNANTE. IL PADRE PASSA DALLA DELUSIONE ALLA COLLERA, POI, QUANDO SCOPRE CHE IN EFFETTI IL GELATO è AVARIATO, COMINCIA A INSULTARE IL GELATAIO, IN PREDA A UN RAPTUS LO UCCIDE E FINISCE IN PRIGIONE. INIZIA COSì LO STUPEFACENTE RACCONTO DI UN ANNO CRUCIALE NELLA VITA DEL PICCOLO CéSAR, BAMBINO IPERSENSIBILE CHE PARLA DI Sé AL FEMMINILE. SFUGGITO PER MIRACOLO ALL'INTOSSICAZIONE ALIMENTARE CHE MIETE VITTIME IN TUTTA L'ARGENTINA, DOPO UNA LUNGA DEGENZA IN OSPEDALE NELLE MANI DI UNA TERRIFICANTE INFERMIERA E DI UNA SUORA NANA AUTISTICA, INTRAPRENDE UNA SERIE DI ESPERIENZE TRAUMATICHE E ALLUCINANTI: LA SCUOLA, DOVE LA MAESTRA LO ACCUSA DI ESSERE UN MOSTRO, LA VISITA IN CARCERE AL PADRE, LA LITE CON UN AMICHETTO, FINO ALL'AGGHIACCIANTE EPILOGO.