Risguardo di copertina
SE è VERO CHE TUTTI NASCIAMO CON UN PRECISO DESTINO CUCITO ADDOSSO, A VANNI VISCO LA SORTE HA ASSEGNATO IL RUOLO DI CAMPIONE, ANZI CAMPIONISSIMO, DEL CALCIO. PECCATO CHE LUI DESIDERASSE TUTT'ALTRO: NONOSTANTE IL TALENTO NATURALE, MANIFESTATO FIN DA RAGAZZINO, A VANNI PIACCIONO I LIBRI, LA CULTURA, L'ODORE DELLE BIBLIOTECHE E LE CHIACCHIERE SUI TESTI PIù AMATI CON CHI SA CAPIRLO E ASSECONDARE LA SUA VERA PERSONALITà. MA LA FAMIGLIA HA PENSATO ALTRIMENTI: PERCHé SPRECARE UN DONO SIMILE? COSì, SENZA VOLERLO, è DIVENTATO L'IDOLO DEGLI STADI, HA FATTO UNA MONTAGNA DI SOLDI E TUTTI GLI INVIDIANO TANTA FAMA E FORTUNA. NESSUNO IMMAGINA CHE DIETRO LA FACCIATA SMAGLIANTE C'è INVECE UN UOMO SCONTENTO, INFELICE, OPPRESSO DA UNA SERIE DI DISGRAZIE PRIVATE -COME LA TRAGICA MORTE DEL FRATELLO PER OVERDOSE, LA MESTA SCOMPARSA DELLA MADRE E LA DEMENZA DEL PADRE - E INCAPACE DI AVERE CON LE DONNE UN RAPPORTO SERENO E AUTENTICO. A INFONDERGLI ENERGIA PER ANDARE AVANTI SONO SOLO I BRANI DEI ROMANZI E DELLE POESIE PREDILETTE CHE LUI RIPETE NELLA SUA TESTA A MEMORIA, COME TANTI MANTRA, NEL TENTATIVO DI CONCILIARE, ALMENO DENTRO DI Sé, QUELLO CHE LA SOCIETà SEMBRA GIUDICARE INCONCILIABILE: LO SPORT E LA CULTURA, LA GLORIA DEL FISICO E QUELLA DELLA MENTE, LA SENSIBILITà D'ANIMO E IL CINISMO DEL MONDO DEL CALCIO. TUTTO QUESTO CE LO RACCONTA LUI IN PRIMA PERSONA, ALL'INIZIO DELLA PRIMA PARTITA DI CAMPIONATO... CHE, LO HA DECISO, SARà ANCHE L'ULTIMA. MA IN CHE SENSO?