Risguardo di copertina

È la vigilia di Natale nella Londra del 1843 e l'anziano Ebenezer Scrooge, un banchiere avaro, egoista, scorbutico e misantropico, respinge scortesemente l'invito a cena da parte dell'allegro nipote Fred, unico suo parente in vita.Giunta l'ora di chiusura del suo studio in cui lavora assieme al suo impiegato Bob Cratchit, dopo aver cacciato in malo modo due uomini che gli chiedevano un contributo per i bisognosi, Bob gli chiede il giorno libero per Natale, ma lui respinge e afferma che il Natale non è altro che un giorno come gli altri. Dopo aver lasciato lo studio, Scrooge si reca solitario alla sua dimora, e mentre sta mangiando, prima di andare a letto, riceve la visita dello spirito di Jacob Marley, suo vecchio socio d'affari, morto esattamente sette anni prima proprio la notte della vigilia di Natale. Lo spirito di Marley appare a Scrooge contorniato da pesanti catene ai cui apici pendono dei forzieri: catene che, come dice Marley stesso, sono conseguenza dell'avidità e dell'egoismo perpetrati mentre era in vita; egli infatti derubava le vedove e truffava i poveri.Scrooge, impaurito, chiede al vecchio socio come poter evitare che gli spetti la stessa sorte, così Marley indica a Scrooge di essere ancora in tempo per mutare il destino e, prima di congedarsi, gli annuncia che verranno a fargli visita tre spiriti, quello del Natale passato, del Natale presente e del Natale futuro. I tre spettri, tra flashback e spaventose premonizioni, riusciranno a mutare l'indole meschina ed egoista dell'anziano, facendolo risvegliare la mattina di Natale con la consapevolezza che la ricerca del denaro e l'attaccamento alle sole cose materiali sono profondamente sbagliati, e così la carità e la fratellanza si faranno finalmente largo nel cuore buono del vecchio usuraio.