Risguardo di copertina
UNA CASA NEL BOSCO E UN UOMO SOLO IN QUELLA CASA. A SCANDIRE LE SUE GIORNATE, L'OSSESSIVO RITO DELLE MEDICINE, DELLA "TERAPIA" CUI SI AFFIDA PER CONTINUARE A ESISTERE, E POI RUMORI, SCHIOCCHI, CIGOLII, PRESENZE... LE STANZE DI UNA ISOLATA VILLETTA A DUE PIANI, COME QUELLE DELLA PSICHE, SONO ABITATE DA ESSERI IN TRANSITO, FURTIVI, MISTERIOSI, DAGLI INCERTI ATTRIBUTI: BENIGNI, NEUTRI O, PIù PLAUSIBILMENTE, MALIGNI? IL PROTAGONISTA DI QUESTO ROMANZO CERCA DI RESISTERE, SI IMPONE IL RIGORE DEL RAGIONAMENTO, PASSA AL VAGLIO DELLA RAZIONALITà OGNI EVENTO, MA PIAN PIANO SI TROVA AVVILUPPATO NEI LACERTI DELLA PROPRIA MEMORIA VICINA E LONTANA, NELL'INQUIETANTE IMMOBILITà DELLA PROVINCIA IN CUI VIVE (CHE è DESCRITTA DA SCLAVI CON CORROSIVO SARCASMO), IN UN'OSSESSIONE CIRCOLARE COME UN TORNADO...ACCUMULANDO POCO ALLA VOLTA PARTICOLARI QUOTIDIANI MA STRANIATI, SOSPESI IN UNA DIMENSIONE GIà SEGNATA DALL'INCUBO, TIZIANO SCLAVI, RICONOSCIUTO MAESTRO NELL'ARTE DI CREARE MOSTRI E, SOPRATTUTTO, DI MIMETIZZARLI E SPEDIRLI IN MEZZO ALLA GENTE, RIESCE A COSTRUIRE UN'ATMOSFERA IN CUI NESSUNA COSA è PIù CIò CHE SEMBRA E TUTTO RIMANDA A UN SUO DOPPIO ESTRANEO E MINACCIOSO. IL RISULTATO FINALE è UN VERO E PROPRIO THRILLER DI NATURA ASSOLUTAMENTE ECCENTRICA MA, COME è NELLA TRADIZIONE PIù IRRINUNCIABILE, TESISSIMO IN OGNI SUA PARTE, E DOLOROSO, AVVINCENTE.