Risguardo di copertina
UN MAREMOTO VORREBBE SCONVOLGERE VENEZIA, AFFONDANDOLA; MA LA CITTA' SERENISSIMA NON AFFONDA, PIUTTOSTO GALLEGGIA, ANZI DANZA CON LEGGEREZZA E GRAZIA COME LE NINFE DEL BOTTICELLI: DANZANO INSIEME LA BASILICA MARIANA, IL PALAZZO DUCALE, PIAZZA SAN MARCO, SANTA MARIA DELLA SALUTE, IL GALEONE DEI FRARI IL MAREMOTO VENEZIANO E' DUNQUE GENTILE, QUASI AMOROSO, NON SI VOLGE IN CATASTROFE MA IN DANZA GRANDE E CELESTE CHE E' IL PUNTO DI VISTA, VISIONARIO E SURREALE, DEL GIOVANE SICILIANO (CIOE' DELLAUTORE) CHE GIUNGE A VENEZIA PER LAVORARE ALLA BANCA DEL SUD, DA POCO ISTITUITA. QUESTA VISIONE DOLCEMENTE ONIRICA E ANCHE DOLENTE RESTITUISCE AL LETTORE IL CUORE PROFONDO DI VENEZIA, CHE E' MITICO E STRATIFICATO, CARO A DIO E AGLI UOMINI.