Dettagli opera: I SEGRETI DI ROMA

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Codice:
76717
Autore:
AUGIAS CORRADO
Titolo:
I SEGRETI DI ROMA
Edito da:
MONDADORI
Anno di edizione:
2005
Genere:
STORIA
Formato di registrazione:
DAISY
Codice isbn:
880454399X
Durata:
1253 minuti
Dimensione file:
601869261
Lettura eseguita da:
A. RAMINGHI
Livello di lettura:
SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

Questo libro racchiude una serie di ritratti di Roma per molti versi inediti o inaspettati e può essere letto come un vademecum per conoscere la città, come una delle molte guide che ne illustrano i tanti angoli suggestivi o straordinari. Tuttavia, il taglio che Corrado Augias dà alla narrazione lo rende diverso da una guida. "I segreti di Roma", infatti, non è tanto una rivisitazione di luoghi indimenticabili quanto un'insospettabile antologia di storie, una galleria di personaggi e di vicende. Anzi, si potrebbe dire che i luoghi e i monumenti passati in rassegna sono chiamati a evocare gli avvenimenti che li hanno resi celebri e i personaggi che li hanno animati. E' come se le pietre e gli oggetti stessi parlassero, in uno snodarsi ininterrotto di ricordi: dal mito delle origini della città, che tasfigura le vicende di alcuni manigoldi insediati in un villaggio all'incrocio delle principali direttrici commerciali del tempo, alla gloria intrisa di sangue del Rinascimento; dalle atmosfere cupe e violente dell'epoca medievale al rigore razionalista espresso nelle architetture dell'Eur, voluto dal fascismo per il suo ventennale; dalla spregiudicatezza di Cesare alla tenebrosa genialità di Caravaggio; dal fascino di Lucrezia Borgia, "la più bella dama di Roma", alla procace seduttività di Anna Fallarino, marchesa Casati Stampa di Soncino, che fu al centro di uno dei più scabrosi delitti del dopoguerra. Davanti agli occhi del lettore scorrono la Roma protocristiana con le sue toccanti basiliche, la Roma dei Cento artisti che l'hanno abitata e ritratta, la Roma delle cortigiane che a migliaia hanno animato le sue notti affollate di pellegrini e soldati, preti e avventurieri. Rifacendosi alla storia, ma anche ad alcune esperienzee personali vissute in momenti cruciali della nostra epoca (dall'occupazione nazista al boom degli anni Sessanta), Augias ricava da questa congerie di persone e di fatti il racconto complessivo di una città contraddittoria, metropoli per certi aspetti, per altri villaggio, dove ogni sentimento umano - l'ardimento e la codardia, la generosità e l'ignavia, l'intraprendenza e la mollezza - ha trovato gli interpreti e la scena per la sua rappresentazione. Questa cavalcata nei secoli si chiude idealmente con le "illusioni" di Cinecittà, nata come opera di "regime" e diventata una delle più grandi fabbriche di favole al mondo, favole che, come nel caso della "Dolce vita" di Fellini, hanno fatto di Roma un fenomeno di costume internazionale e un mito dei nostri giorni. Se, come sottolinea l'autore, la storia degli uomini altro non è che violenza e frastuono, "Roma è stata nei secoli lo specchio di questa storia, capace di riflettere con dolorosa fedeltà ogni dettaglio, compresi quelli dai quali si distoglierebbe volentieri lo sguardo".