Risguardo di copertina
UN GIORNO ARAFAT, ARTEFICE E SIMBOLO DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE PALESTINESE, CONFIDò DI ESSERE OSSESSIONATO DALL'IDEA CHE, DOPO LA SUA MORTE, ALLA DOMANDA "CHI ERA YASSER ARAFAT?" GLI STUDENTI ARABI POTESSERO RISPONDERE: "COLUI CHE HA CEDUTO LA PALESTINA AGLI EBREI". PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA SCENA INTERNAZIONALE, ARAFAT HA INCARNATO IL PARADOSSO DI UN UOMO POLITICO CHE COSTRUISCE LA PROPRIA CARRIERA SU UN'IMPRESSIONANTE SERIE DI SCONFITTE, DI CUI è SPESSO RESPONSABILE, E GUADAGNA AUTORITà E PRESTIGIO PUR DANDO RIPETUTE PROVE DI DOPPIEZZA E INAFFIDABILITà. E' STATO IL LEADER CHE HA TEORIZZATO LA LOTTA ARMATA CONTRO L'OCCUPAZIONE ISRAELIANA E, MALGRADO LE FREQUENTI SCONFESSIONI PUBBLICHE DEL TERRORISMO, HA TOLLERATO LA CONVIVENZA - SE NON PRATICATO LA CONNIVENZA - CON GRUPPI ESTREMISTICI RESPONSABILI DI SANGUINOSI ATTENTATI CONTRO I CIVILI. E HA INTESSUTO DA STATISTA COMPLESSI QUANTO AMBIGUI RAPPORTI CON I CAPI DEI PAESI ARABI, AI QUALI NON CESSAVA DI CHIEDERE AIUTO, PRESENTANDOSI AI REGIMI INTEGRALISTI NELLA VESTE DEL FEDELE GUERRIERO E A QUELLI MODERATI COME UN POTENZIALE MEDIATORE DI PACE. NEL CONTEMPO, IL CAPO DELL'OLP HA SVILUPPATO UN'INSTANCABILE OFFENSIVA DIPLOMATICA CHE GLI HA ASSICURATO L'APPOGGIO DELL'ONU E DELL'EUROPA ALLE RIVENDICAZIONI DEL SUO POPOLO E LO HA PORTATO A SOTTOSCRIVERE CON ISRAELE LO STORICO ACCORDO DI OSLO, SULLA BASE DEL QUALE è STATA SANCITA LA NASCITA DELL'AUTORITà PALESTINESE PER L'AUTOGOVERNO DI UNA PARTE DEI TERRITORI OCCUPATI. MA NEL 'MOMENTO DELLA VERITà', DURANTE I COLLOQUI DI CAMP DAVID DEL 2000, HA RIFIUTATO LA POSSIBILITà DI DAR VITA A UNO STATO PALESTINESE INDIPENDENTE, PUR DI CONTINUARE A RIVENDICARE IL 'DIRITTO AL RITORNO' DI TUTTI I PROFUGHI IN ISRAELE E LA SOVRANITà SULL'INTERA GERUSALEMME EST. IN QUESTA AUTOREVOLE BIOGRAFIA - LA PRIMA A ESSERE PUBBLICATA DOPO LA SUA MORTE - BARRY E JUDITH RUBIN ESPLORANO OGNI ASPETTO DELLA PERSONALITà DI ARAFAT; LO RITRAGGONO DURANTE LA SUA GIOVINEZZA AL CAIRO, POI MENTRE COMPIE LE PRIME ESPERIENZE DI GUERRIGLIA, ELABORA UNA PROPRIA DOTTRINA DEL TERRORISMO E INCONTRA I PIù IMPORTANTI LEADER MONDIALI; LO SEGUONO NEI SUOI SPOSTAMENTI IN KUWAIT, SIRIA, GIORDANIA, LIBANO, TUNISIA, FINO AL RITORNO IN PALESTINA E AL DEFINITIVO CONGEDO, IN UN OSPEDALE DI PARIGI, NEL NOVEMBRE 2004. L'IMMAGINE COMPLESSIVA è QUELLA DI UN UOMO POLITICO CHE HA OTTENUTO POCHI SUCCESSI (L'UNITà DELL'OLP E IL PARZIALE RECUPERO DEI TERRITORI OCCUPATI) E HA FALLITO SU MOLTI FRONTI: INCAPACE DI ACCETTARE SOLUZIONI REALISTICHE E DI DARE UNO STATO AL SUO POPOLO, NE HA PEGGIORATO LE CONDIZIONI, HA IMMOLATO SULL'ALTARE DELLA 'LOTTA SENZA FINE' UN GRAN NUMERO DI VITE UMANE E HA COSTITUITO, AL DI Là DI OGNI DUBBIO, UN OSTACOLO INSORMONTABILE AL PROCESSO DI PACE.