Risguardo di copertina
SAREBBE DOVUTO DIVENTARE MONACO BUDDHISTA. INVECE, NEI TRE ANNI E MEZZO IN CUI RESTò AL POTERE, DAL 1975 AL 1979, RIDUSSE LA CAMBOGIA A UN IMMENSO CAMPO DI STERMINIO, UN INFERNO IN CUI FU ANNIENTATO QUASI UN QUARTO DELLA POPOLAZIONE DEL PAESE. SALOTH SAR, ALIAS POL POT, LEADER ENIGMATICO, SPIETATO E CARISMATICO, CONCEPì E DIRESSE LA FOLLE IMPRESA DI INSTAURARE NELL'ANTICA KAMPUCHEA "IL COMUNISMO TOTALE, SENZA COMPROMESSI Né CONCESSIONI". TANTO CHE IL SUO NOME è ENTRATO NELLA STORIA COME SINONIMO DI CRUDELTà E CIECA OPPRESSIONE. GRAZIE ALLA RICCHEZZA DI INFORMAZIONI E TESTIMONIANZE RACCOLTE IN QUATTRO ANNI DI MINUZIOSE RICERCHE SUL CAMPO - INTERVISTANDO I SOPRAVVISSUTI, I MILITANTI E ALCUNI TRA I LEADER - PHILIP SHORT TRACCIA LA STORIA AFFASCINANTE E TERRIBILE DI UN RAGAZZO NATO IN UNA FAMIGLIA BENESTANTE E ISTRUITO IN FRANCIA, CHE FECE DELL'UTOPIA DEL BENESSERE COLLETTIVO LA PAROLA D'ORDINE DI UN REGIME CHE SPROFONDò IL PROPRIO PAESE NELLA FOLLIA. PER CREARE UN "NUOVO UOMO COMUNISTA" POL POT SPINSE L'IDEALE EGUALITARIO ALLE PIù ESTREME E PARADOSSALI CONSEGUENZE, FINO AD ABOLIRE LA STESSA NOZIONE DI COSCIENZA INDIVIDUALE, NEGANDO PERSINO L'USO DELLA PRIMA PERSONA SINGOLARE. SHORT RICOSTRUISCE PER LA PRIMA VOLTA IN MODO BRILLANTE ED ESAUSTIVO UNA VICENDA STORICA ESPLORATA FINO AD ORA IN MODO SUPERFICIALE PORTANDONE ALLA LUCE ASPETTI IGNORATI O SCONOSCIUTI, E DENUNCIANDO IN PARTICOLARE LE PESANTI RESPONSABILITà CHE, IN QUESTA TRAGEDIA, EBBERO, OLTRE A CINA E VIETNAM, ANCHE FRANCIA E STATI UNITI (PAESI GIà PROTAGONISTI DELLE PIù FUNESTE VICENDE DELL'INDOCINA DEL VENTESIMO SECOLO). LA SUA PENNA ACUMINATA SEMBRA INFRANGERE, A TRENT'ANNI DI DISTANZA, QUELLO CHE FU QUASI UN MANTRA DEL REGIME DEGLI KHMER ROSSI: "SE MANTERRAI LA SEGRETEZZA, METà BATTAGLIA SARà GIà VINTA".