Dettagli opera: IL TELEFONISTA DI AL QAEDA

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Codice:
76254
Autore:
ANDREOLI MARCELLA
Titolo:
IL TELEFONISTA DI AL QAEDA
Edito da:
BALDINI CASTOLDI DALAI
Anno di edizione:
2005
Genere:
POLITICA
Formato di registrazione:
DAISY
Codice isbn:
8884907950
Durata:
483 minuti
Dimensione file:
231895296
Lettura eseguita da:
PARDI CARLO
Livello di lettura:
PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

DOPO L'11 SETTEMBRE A NEW YORK E GLI ATTENTATI DI MADRID NEL 2004 E DI LONDRA NEL 2005, GLI EUROPEI HANNO SCOPERTO CON ORRORE CHE ACCANTO A LORO SI ANNIDANO CELLULE TERRORISTICHE PIU' O MENO COLLEGATE AD AL QAEDA, FORMATE DA EX MUJAHEDDIN REDUCI DALL'AFGHANISTAN MA ANCHE DA ANONIMI IMMIGRATI E STRANIERI GIA' INTEGRATI CHE D'IMPROVVISO SI TRASFORMANO IN KAMIKAZE. COSA SPINGE TANTE PERSONE A QUESTE SCELTE ESTREME? CHI COMANDA TALI CELLULE E COME? COME SI FINANZIANO? QUALI LE RAGIONI DELL'ODIO CHE LE MUOVE? DOMANDE IMPRESCINDIBILI, OGGI PIU' CHE MAI, ALLE QUALI MARCELLA ANDREOLI RIESCE A RISPONDERE DOPO AVER RACCOLTO LE CONFESSIONI DEL PRIMO PENTITO DEL TERRORISMO ISLAMICO IN ITALIA. TUNISINO BENESTANTE, COLTO E LAICO, ARRIVATO NEL NOSTRO PAESE PIU' PER CURIOSITA' CHE PER NECESSITA', ANCHE LUI è CADUTO PRESTO NELLE GRINFIE DEGLI IMAM DELLA MOSCHEA DI VIALE JENNER A MILANO, DOVE NELLA SECONDA META' DEGLI ANNI NOVANTA SI RECLUTAVANO GIOVANI DA AVVIARE AL MARTIRIO. ANCHE LUI è STATO CONVERTITO ALLA JIHAD, ALLA GUERRA SANTA CONTRO L'OCCIDENTE: UN'ESTREMIZZAZIONE, CI SPIEGA, CHE NASCE DA UN SOSTRATO DI ODIO POST-COLONIALE CHE SI RESPIRA FIN DA BAMBINI NEI PAESI ARABI, CHE SI MESCOLA CON IL BISOGNO DI AGGREGAZIONE (PER CHI VIVE CLANDESTINO E SENZA NIENTE IN UN PAESE STRANIERO) E DEGENERA NEL FANATISMO RELIGIOSO CONTRAPPOSTO ALLA CORRUZIONE DEL NOSTRO MONDO, MA ANCHE NEL DISPREZZO PER TUTTI I FAMILIARI E I CONNAZIONALI CHE NON CONDIVIDONO LA VIA DELLA JIHAD. SPAVENTA LEGGERE CHE FRA I TANTI PICCOLI SPACCIATORI E FALSARI DELLE NOSTRE CITTA', O FRA I TANTI MURATORI E LAVORANTI SI ANNIDAVANO FIOR DI MUJAHEDDIN PER ANNI IGNOTI AI NOSTRI STESSI APPARATI DI SICUREZZA. EPPURE I COLOSSALI PROVENTI DI QUELLE ATTIVITA' CRIMINOSE COSTITUIVANO IL BILANCIO DELLA MULTINAZIONALE AL QAEDA. MILANO IN PARTICOLARE ERA UN AVAMPOSTO LOGISTICO E FINANZIARIO DI PRIMO PIANO NELLA RETE INTERNAZIONALE DEL TERRORISMO. PER COMPRENDERE LA CAPACITA' OPERATIVA DI QUESTE CELLULE, BASTI SAPERE CHE NEL NATALE DEL 2000 ERA IN PROGETTO UNO SPETTACOLARE ATTENTATO ALLA STAZIONE CENTRALE DI MILANO, E SOLO IL MANCATO ORDINE FINALE DEI VERTICI HA IMPEDITO CHE FOSSE ATTUATO. RIVELAZIONI SU GERARCHIE E REGOLE, TRAFFICI E PEDINAMENTI COME NEI MIGLIORI NOIR, E POI LOTTE DI SUCCESSIONE E SCONTRI PER UN POTERE ASSAI POCO RELIGIOSO, FANNO DI QUESTO SAGGIO UN "ROMANZO CRIMINALE". I SUOI PROTAGONISTI SONO ORMAI ENTRATI DI PREPOTENZA NELLE CRONACHE GIUDIZIARIE DEGLI ULTIMI ANNI. ESSI CI IMMERGONO IN UNA FENOMENOLOGIA DELL'ODIO DI CUI SI NUTRE QUELLO "SCONTRO DI CIVILTA'", PREDICATO DA POCHI FOLLI, CHE SARA' LA SFIDA PIU' GRANDE DELL'INTEGRAZIONE NELL'IMMEDIATO FUTURO.